Miss Peregrin
Caro iCrewer, il 5 gennaio è andato in onda su Rai 2 il film prodotto dalla Twentieth Century Fox, scritto e diretto da Tim Burton e tratto dal famoso fantasy scritto da Ransom Riggs, ovvero Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, libro divenuto bestseller nel 2012 e pubblicato in Italia da Rizzoli nel 2017; la trama del romanzo di Riggs è avvincente e il libro, originariamente nato come esposizione di una serie di fotografie che lo stesso autore aveva collezionato, divenne su suggerimento dell’editore Quirk Books un vero e proprio viaggio alla ricerca dei misteri verso i quali le stesse stampe portavano; e fu un incredibile successo.
Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali
“Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d’altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora?
Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale.
Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente.
Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi?“
Sembra che il telefilm abbia riscosso un discreto successo ma non siano mancati i giudizi negativi, soprattutto per quanto riguarda lievi modifiche rispetto ai personaggi originali (ad esempio Olive ed Emma sono state scambiate nella personalità e nei poteri e il terapista che segue Jacob è un uomo nel libro mentre nel film è una donna) e scarsa inventiva nel comunicare il senso di accettazione del “diverso”, ripetuto fino ad annoiare i telespettatori; dettagli non eccessivamente rilevanti di per sé ma che hanno suscitato lieve dissenso generale.
Viene segnalato anche un fastidioso abuso degli effetti speciali che, a dire di molti, ha tolto il senso di stupore e magia che invece riusciva a trasmettere romanzo. Sono state apprezzate invece le ambientazioni e l’atmosfera gotico/fantasy un po’ incubica che hanno ripreso bene quelle originali.
Hollow City – Il secondo libro di Miss Peregrine fu pubblicato nel 2014 e sempre da Rizzoli nel 2017; il terzo libro della serie, intitolato La Biblioteca delle Anime è uscito nel 2015 (in Italia sempre Rizzoli nel 2017), mentre l’ultimo capitolo, La mappa dei giorni, è stato pubblicato nel 2018.
Chissà se anche il cinema deciderà di dar seguito alla serie e di produrre i sequel successivi; nel mentre continua il dibattito tra chi ama immergersi totalmente nelle pagine di un libro, lavorare con la fantasia e le proprie emozioni e chi preferisce godersi l’atmosfera del grande schermo, magari in compagnia; e infine chi apprezza entrambe le versioni, chi guarda un film e poi va ad acquistare il libro perché è rimasto incuriosito e vuole approfondire e chi dopo aver letto il libro vuole rivivere le emozioni che questo gli aveva trasmesso in un’altra forma.
E tu, caro iCrewer, a quale categoria appartieni? Hai letto Miss Peregrine?