Cari iCrewer appassionati di Harry Potter, eccoci qui per parlare di un nuovo capitolo della saga scritta da J. K. Rowling. Oggi parleremo di Harry Potter e la Camera dei Segreti, in particolare quali differenze sussistono tra libro e film.
I più accaniti potterhead sapranno ripotare ogni singola virgola dei romanzi e conosceranno ogni minima battuta cinematografica. Di conseguenza, sapranno anche riportare tutte le differenze che intercorrono tra la versione scritta e il movie.
Harry Potter e la Camera dei Segreti
Dopo aver riletto e rivisto Harry Potter e la Pietra Filosofale, ci apprestiamo ad analizzare il secondo capitolo della saga, Harry Potter e la Camera dei Segreti (1998).
Il film Harry Potter e la Camera dei segreti è uscito nel 2002 e diretto da Chris Columbus, presenta sostanziali analogie con il romanzo. Ci sono però alcune differenze che, agli appassionati non sono sfuggite, scopriamole insieme.
Le prime differenze si evincono dall’analisi del personaggio di Dobby: mentre nel libro il giovane Harry passa la giornata con la sensazione di essere spiato, nel film l’elfo si presenta nella stanza del ragazzo senza alcuna premonizione. Le scene seguenti, invece, sono abbastanza fedeli al libro.
Una mancanza importante nel film, però, si ha subito dopo: la magia compiuta da Dobby viene recepita dal Ministero della Magia come se fosse stata compiuta da Harry, che nel libro riceve una lettera dal Ministero per aver utilizzato arti magiche in presenza di babbani. Nel libro viene inoltre specificato che la violazione di regole comporta dapprima un ammonimento, e poi l’espulsione.
Un altro personaggio che nel film non viene approfondito è Gazza. Nel libro la Rowling spiega chiaramente la storia del custode, che è un magonò, figlio di maghi ma senza poteri magici, che cerca di apprendere da un corso per corrispondenza.
Sia il libro Harry Potter e la Camera dei Segreti che l’omonimo film presentano due nuovi personaggi: un fotografo e un insegnate. Colin Canon, il simpatico fotografo Grifondoro che stravede per Harry e la fotografia, nel film si vedrà pochissimo, mentre nel libro è l’ombra del maghetto.
Gilderoy Allock, nuovo insegnante di difesa sulle arti oscure, che farà la sua entrata con un test su sé stesso, così come viene riportato nel libro, e solo dopo con la lezione sui Diavoletti della Cornovaglia.
Nel libro viene riportata la festa di Complemorte di Nick Quasi Senza Testa, di cui non ci accenna nel film. Harry, Hermione e Ron lasciano la festa del fantasma, e mentre si dirigono al banchetto degli studenti scoprono la scritta:
La Camera dei Segreti è stata aperta
Temete, Nemici dell’Erede
Dopo la scena del serpente che tenta di aggredire Justin Finch Fletchley di Tassorosso, fermato da un Harry che senza rendersene conto parla serpentese, nel libro è ben evidente che i compagni di scuola temono Harry, parlandogli alle spalle e avendo quasi paura di stargli vicino. Questo aspetto nel film viene invece un po’ trascurato, allontanando lo spettatore da quell’introspezione interiore che aiuta invece il lettore a provare quella sensazione di estraniamento percepita da Harry da qui alla fine del secondo capitolo della saga.
Un dettaglio che ai lettori più attenti non può essere sfuggito si trova nella scena in cui Harry, dopo l’aggressione a Justin, viene convocato da Albus Silente: una volta arrivato nello studio del preside, infatti, il maghetto indossa il Cappello Parlante, che gli domanda “pulci nell’orecchio?”. Nel film Harry non lo indossa, ma lo osserva, e come i lettori ben sanno, il Cappello Parlante non può leggere la mente delle persone quando non viene indossato.
Ma cosa succede all’interno della Camera dei Segreti? Il cinema ha sicuramente dato giustizia e reso epica lo scontro tra il Basilisco ed Harry Potter. Ma nel libro emerge meglio la maniera istintiva con cui Harry colpisce il diario di Tom Riddle.
Quante altre differenze avete notato?