Ciao mio caro iCrewer oggi, per la rubrica Libri, vip e non solo parliamo di Matthew McConaughey, uno degli uomini più belli del mondo e il suo nuovo libro
Greenlights, L’arte di correre in discesa di Matthew McConaughey
Matthew McConaughey è nato a Uvalde il 4 novembre del 1969 ed è un noto attore, produttore cinematografico e docente. Ha iniziato la sua carriera nei primi anni ’90 e da quel momento ha collezionato un successo dopo l’altro.
Cresciuto in una famiglia texana metodista, ha utilizzato la sua fisicità con evidente nonchalance, non essendo incline a timidezze e pudori. A dimostrarlo sono stati anche film recenti come Magic Mike di Steven Soderbergh, in cui infiamma le folle con un sex appeal anche verbale, e Killer Joe di William Friedkin in cui raccoglie la sfida simbolica lanciata da Michael Fassbender.
Incoronato come uno degli uomini più belli del mondo, sarà per i capelli un po’ lunghi, per lo sguardo spesso accigliato, per il fisico statuario,… sarà quel che sarà ma effettivamente è un uomo che non passa inosservato!
A Matthew McConaughey sono state attribuite diverse storie d’amore: con Sandra Bullock, Ashley Judd, Salli Richardson e Penelope Cruz. Ma nel 2012 ha sposato Camilla Alves, da cui ha avuto tre figli, Levi, Vida e Livingston.
Era troppo sperare che una bellezza del genere fosse single e soprattutto che potesse mai accorgersi di noi comuni mortali!
Come possiamo immaginare sulla sua pagina ufficiale di Instagram vanta più di 5 milioni di follower, ovviamente, è un attore famoso, bello come il sole e di grandissimo successo.
Nel 2009, Matthew e sua moglie Camilla hanno fondato la j. k. livin Foundation, che aiuta liceali a rischio a condurre una vita sana e sicura. Nel 2019, McConaughey è diventato professore presso la University of Texas, a Austin, e Minister of Cultureper la stessa università e per la città di Austin.
È inoltre Brand Ambassador della Lincoln Motor Company, proprietario dell’Austin F. C. e co-creatore del suo bourbon preferito in assoluto, il Wild Turkey Longbranch.
Nel 2013 riesce finalmente a produrre Dallas Buyers Club, comincia a entrare nel personaggio di Ron Woodroof e il film e soprattutto la sua performance sono un trionfo e gli valgono un Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista.
Dopo molti altri ruoli di rilievo come nel film Interstellar, The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese e molti altri, il 2021 lo vede sotto una nuova luce con la pubblicazione del suo libro, Greenlights. L’arte di correre in discesa
Una biografia che lui stesso definisce una lettera d’amore alla vita, un manuale per imparare a gestire le delusioni, qualcosa che possa aiutare altre persone che necessitano di una spalla, di un amico o di un consiglio.
Greenlights, L’arte di correre in discesa…
“Sono in questa vita da cinquant’anni, ne scruto l’enigma da quarantadue, e da trentacinque tengo un diario pieno di idee su come risolverlo. Appunti su successi e fallimenti, gioie e dolori, cose che mi hanno stupito o che mi hanno fatto ridere di cuore. Appunti su come essere sereno.
Come stressarmi di meno. Come godermela. Come fare meno male agli altri. Come fare meno male a me stesso. Come diventare un brav’uomo. Come dare un significato alla mia vita. Come essere più io. Solo di recente ho trovato il coraggio di riprendere in mano i miei diari: vi ho trovato storie del mio passato, lezioni apprese e dimenticate, poesie, preghiere, rimedi, convinzioni, alcune fotografie molto belle e un mucchio di adesividaparaurti (nel libro vi spiego cosa intendo).
Ho trovato anche un filo conduttore, un approccio alla vita che mi ha dato soddisfazione allora e che funziona anche oggi: se sai come, e quando, affrontare le sfide, puoi sperimentare quello stato glorioso che io chiamo “greenlight”, semaforo verde. Così ho preso un biglietto di sola andata per il deserto, ed è nato questo libro: un album, una testimonianza, una storia della mia vita finora.
Qui sono racchiusi cinquant’anni di cose che ho sperimentato, sognato, inseguito, dato e ricevuto; alcune valide, altre vergognose. Le volte in cui l’ho fatta franca, quelle in cui mi hanno beccato, e quelle in cui mi sono bagnato ballando sotto la pioggia.
Spero che sia come una medicina con un buon sapore, come un paio di aspirine invece del pronto soccorso, come un’astronave verso Marte senza bisogno di avere la patente e come le risate tra le lacrime. È una lettera d’amore. Alla vita. (È anche un manuale per trovare più “greenlight” e su come imparare a gestire le delusioni. Buona fortuna.)”
Passerei le ore a parlare di questo uomo meraviglioso ma non è possibile… per questo il nostro viaggio è arrivato al termine.
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Un abbraccio virtuale e buona lettura caro iCrewer