Lecce e il poeta e scrittore Vittorio Bodini
“Basta fermarcisi a vivere pochi giorni perché a poco a poco si faccia strada in noi un sospetto stranissimo, che essa non sia un luogo della geografia ma una condizione dell’anima, a cui si arrivi solo casualmente, scivolando per una botola ignorata della coscienza”
Vittorio Bodini?
Potrei scommettere che, facendo questa domanda in giro per la città, pochi saprebbero rispondermi che si tratta di un grande poeta, narratore oltre che traduttore del ‘900.
Anche per me è stata una scoperta relativamente recente.
Passando da Viale Taranto a Lecce mi sono chiesta chi fosse la persona che appare in un murales di grandi dimensioni su un anonimo palazzo… mi sono incuriosita ed ho scoperto che si tratta di un omaggio a Vittorio Bodini realizzato da Checos’art (artista leccese noto a livello nazionale e internazionale nella scena della Street Art).
La scritta che si legge sul murales: “Un monaco rissoso vola tra gli alberi” è una breve poesia, verso sciolto del poeta, nel quale, attraverso la metafora di San Giuseppe da Copertino (il Santo dei voli), polemizza contro l’immobilità della cultura leccese.
Un tour di Lecce in suo onore
Allora partiamo insieme per seguire le sue tracce e scoprire i luoghi che lo hanno ispirato…
Partiamo dalla strada dove il poeta abitò e alla quale dedicò dei versi: via De Angelis, intitolata a Domenico de Angelis, dottissimo abate, che scrisse: “Le vite de’ letterati salentini”. Attualmente la via è intitolata a Carlo Russi, sindaco dal 1899 al 1900 e dal 1902 al 1903, e ricordato per aver subito un attentato nel quale rimase ferito.
Passiamo poi dal Castello Carlo V, ricorrente nel romanzo e nelle sue poesie, costruito nel XII sec. d.C. e ristrutturato nel cinquecento dall’Imperatore Carlo V. E’ un edificio dalla forma quadrangolare e ai quattro angoli ha quattro bastioni. Oggi il Castello viene utilizzato per eventi culturali e mostre temporanee. Ma ci sono anche due sale dedicate ad una mostra permanente. Da visitare il Museo della Cartapesta, forma d’arte caratteristica di Lecce e i sotterranei del castello.
A pochi passi dal castello possiamo fare una sosta al Caffè Alvino, storico bar della città, in Piazza Sant’Oronzo. La piazza simbolo di Lecce e tradizionale luogo d’incontro dei leccesi.
Possiamo infine visitare il cimitero monumentale di Lecce dove riposano le spoglie del poeta, sulla cui tomba è stato riportato l’incipit di una delle sue liriche più famose:
“Tu non conosci il Sud, le case di calce
da cui uscivamo al sole come numeri
dalla faccia d’un dado”.
A Bodini è anche dedicata una mostra permanente a Nardò (Le) nel Castello Acquaviva di Aragona dove la vita e le opere del poeta sono ricostruite attraverso immagini e documenti.
Lecce ha molti altri posti da visitare e scoprire, ma lo faremo nel prossimo tour…