L’interpretazione dei sogni è un mondo che mi ha sempre affascinata fin da bambina quando ho iniziato a pormi domande del tipo: Cos’è un sogno? Ciò che sogniamo ha un significato? Tutti sogniamo? Tutte le notti? Sono domande a cui hanno cercato di rispondere tanti studiosi, ognuno proponendo la propria interpretazione e lasciando ai posteri testi che sono stati usati come spunto, integrati o confutati.
Innanzitutto il sogno è l’attività mentale che ha luogo durante il sonno, lo stato di riposo contrapposto alla veglia. Un processo fisiologico necessario affinché l’organismo recuperi energia mentale e fisica per il giorno successivo. Ma si tratta di un apparente stato di riposo in quanto in questa fase avvengono nel sistema nervoso centrale dei procedimenti molto più complessi di quanto si immagini. Ecco spiegata anche l’origine di un’attività come quella onirica.
A cosa serve l’interpretazione dei sogni?
L’interpretazione dei sogni non ha suscitato grande interesse solo nel mondo della biologia, della psicoanalisi e della psicoterapia ma anche in quello letterario, artistico e filosofico.
Basti pensare alla letteratura latina con Gerolamo che vedeva il sogno come lo strumento attraverso cui si manifestava la volontà divina.
Il testo per eccellenza da cui hanno preso spunto quelli successivi è L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud secondo cui il sogno era la strada per giungere alla conoscenza dell’inconscio. Più precisamente il sogno rappresentava l’appagamento mascherato di un desiderio rimosso. Ciò era evidente soprattutto nei sogni infantili in quanto non essendosi ancora costituita una coscienza morale, religiosa e sociale, nell’attività onirica mancava l’azione di censura che rende il sogno enigmatico, deformato e assurdo come appare invece quello di un adulto, spesso privo di senso, a volte incomprensibile.
Le teorie di Freud sono state successivamente integrate da Tobie Nathan in Una nuova interpretazione dei sogni (Cortina Raffaello, 2011). Secondo quest’antropologo e psicoanalista, chi vive senza interrogare i propri sogni vive solo a metà in quanto questi ultimi ci guidano verso il nostro destino.
I segreti dei sogni, Capire e dialogare con i propri sogni di Giorgio Del Sole (Youcanprint, 2015), mostra, invece, come i sogni siano la cura creata dalla mente per le ferite dell’anima. Secondo l’autore, interpretare i sogni può essere un valido strumento da sfruttare a proprio vantaggio per raggiungere un maggiore equilibrio nella vita quotidiana.
Ciò che accomuna il pensiero di tutti è che i sogni hanno indubbiamente un significato profondo. Rivelano non solo i nostri desideri ma anche le nostre paure come si evince dall’Incubo, il dipinto di Johann Heinrich Füssli.
C’è poi chi vede nei sogni un modo per conoscere il futuro e una relazione con i numeri del lotto che ci vengono comunicati dall’altro mondo da chi ci vuole bene, per favorirci. Sogni. Guida all’interpretazione con tutti i numeri per giocare al lotto (De Vecchi, 2018) è un testo che potrebbe aiutarti se sei anche tu di quest’opinione.
Io ultimamente ho la sensazione di non sognare mai. Forse perché ho sognato così tanto ad occhi aperti che ora non riesco a distinguere il sogno dalla realtà. Quindi non saprei proprio quali numeri giocare al lotto. E tra l’altro con il gioco non sono molto fortunata.
Se fossi uno dei personaggi di La favola di un sogno di Romano Battaglia (BUR, 2002), potrei a questo punto chiedere aiuto a Nazareno, il cercatore dei sogni. Il protagonista di questo racconto, infatti, oltre a creare delle erbe per guarire le malattie del corpo e dell’anima, crea delle ricette che fanno sognare chi lo desidera e non riesce a farlo. Per caso hai bisogno anche tu di lui?