Un romanzo dolce e amaro come la cioccolata
Eccoci con la rubrica del sabato: Libri, ricette & fantasia!
Per l’appuntamento di questa settimana, ho pensato di proporti un romanzo che ha a che fare con la bevanda calda più gettonata in inverno e il suo contenitore. Sto ovviamente parlando della cioccolata calda, che viene servita in una cioccolatiera, e che con questo freddo pungente è proprio l’ideale! Il libro si intitola invece Tre tazze di cioccolata, è di Care Santos ed è edito da Salani Editore.
Tre tazze di cioccolata è la storia di tre donne: Sara, Aurora e Marianna. Apparentemente non hanno nulla in comune, nemmeno l’epoca in cui vivono, tuttavia un oggetto le lega in modo indissolubile nel tempo e nello spazio: una cioccolatiera di porcellana francese del XVIII secolo che può contenere tre tazze di cioccolata calda. Una manifattura apparentemente senza alcun significato, ma che presto diventa essenziale per ognuna delle tre posseditrici in tre archi temporali differenti: per Sara è la confidente dei suoi segreti, delle sue gioie e dei suoi dispiaceri; per Aurora è il simbolo della sua integrità morale, mentre per Marianna è la passione che la spinge a sfidare le imposizioni etiche della sua epoca.
Nonostante si narri di tre donne, non si può non considerare la cioccolatiera (e la cioccolata) come la vera protagonista del romanzo! È infatti lei il filo rosso che collega le tre parti del romanzo ed è lei ad essere presente in ogni sua pagina. La cioccolatiera è una testimone muta dello scorrere del tempo ed è, contemporaneamente, una compagna per chi la possiede. Si assiste così all’identificazione del libro con la cioccolatiera: proprio come un romanzo, la cioccolatiera viene letta per conoscere la sua storia e quella di chi l’ha avuta in mano, epoca dopo epoca. Inoltre, così come questo utensile da cucina ha la capienza di tre tazze di cioccolata, il romanzo contiene altrettante storie e ognuna di esse ha il proprio carattere, esattamente come i vari aromi che si possono aggiungere alla bevanda per darle quel qualcosa in più. Il risultato di questa preparazione è una narrazione intima e coinvolgente, che ha il sapore della cioccolata: dolce in alcuni punti, amaro in altri, ma alla fine di ogni boccone ci si sente appagati.
[amazon_link asins=’8850242980′ template=’ProductCarousel’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’7e911c1d-2e3f-4d2c-9841-e23ffc3e6ea0′]
L’autrice
Care Santos è nata a Matarò, vicino a Barcellona, nel 1970. Conseguita la laurea in Giurisprudenza e Filologia Ispanica all’Università di Barcellona, ha iniziato la sua carriera come giornalista per varie testate internazionali e attualmente firma una rubrica di critica letteraria per il quotidiano El Mundo. I suoi romanzi hanno vinto numerosi premi in patria e sono stati tradotti in varie lingue. Dei titoli pubblicati in Italia, ricordo: Sulla rotta dell’uragano (Mondadori, 2005), Il colore della memoria (Salani, 2012), La cena dei segreti (Salani, 2018) e ovviamente Tre tazze di cioccolata (Salani, 2015).