Caro iCrewer, siamo sempre più vicini al Natale e in televisione sono tanti i film legati a questa festività. Tra i più famosi sicuramente avrete visto Il Grinch, l’essere verde che vuole rovinare il Natale ai Non-So-Chi.
Ma chi ha inventato questa storia in rima, il Grinch, il paese Chi-Non-So e i Non-So-Chi? Scopriamolo insieme e studiamo anche le differenze tra il libro del Dr. Seuss e le versioni cinematografiche.
Il titolo originale di questo racconto in rima è How the Grinch stole Christmas! (Come il Grinch rubò il Natale!). Il racconto è nato dalla penna del Dr.Suess, pseudonimo di Theodor Seuss Geisel, autore di Prosciutto e uova verdi (Green Eggs and Ham), Il gatto col cappello (The Cat in the Hat), One Fish Two Fish Red Fish Blue Fish, L’uovo di Ortone e Ortone e i piccoli Chi.
Il Grinch: la trama
Più o meno tutti conosciamo la storia della creatura verde e pelosa, ma esistono alcune differenze tra l’opera scritta e le riproduzioni cinematografiche. Iniziamo con il leggere la trama del racconto scritto in rima.
Il Grinch vive in una grotta in cima al Briciolaio, situato sopra il paese di Chistaqua. È un personaggio burbero con un cuore “di due taglie più piccolo”, che odia particolarmente il Natale. Alla Vigilia di Natale stanco dell’atmosfera natalizia, desidera poter impedire al giorno di Natale di arrivare a Chistaqua. Quando vede il suo cane, Max, con la neve su tutto il muso a forma di una barba, decide di travestirsi da Babbo Natale e rubare il Natale.
Il Grinch si fa un cappotto e un cappello da Babbo Natale e traveste l’innocente Max da renna. Caricatisi dei sacchi vuoti su una slitta, viaggia verso Chistaqua con qualche difficoltà. Nella prima casa viene quasi scoperto da Cindy Chi Lou, una piccola e dolce Chi che si sveglia e lo vede rubare l’albero di Natale. Fingendo di essere Babbo Natale, il Grinch dice a Cindy Lou che sta solo portando l’albero nella sua officina per ripararlo, quindi le dà da bere e la rimanda a letto. Procede poi a svuotare tutte le case di cibo, regali, alberi, vischio e calze sul camino, portando via anche le decorazioni del villaggio.
Portandosi dietro la refurtiva, il Grinch e Max tornano sul monte Crumpit. Prima di far cadere la slitta carica dalla montagna, il Grinch aspetta di sentire un triste grido dai Chi. Tuttavia, nel villaggio, i Chi cominciano gioiosamente a cantare canzoni di Natale, a dimostrazione che lo spirito del Natale prescinde dall’aspetto strettamente materialista della ricorrenza.
Il Grinch comincia a capire il vero significato del Natale, anche se lo fa appena in tempo per impedire alla refurtiva di finire oltre il dirupo, e mentre cerca di impedire alla slitta di cadere il suo cuore si ingrandisce a dismisura concedendogli la forza necessaria per sollevare la slitta. Così riporta tutto ai Chi e partecipa alla festa, avendo l’onore di affettare l’arrosto.
Alcune differenze
Quando pensiamo al Grinch, non possiamo non nominare Jim Carrey, che con la sua spontanea e innaturale mimica facciale riesce a dare al Grinch uno spessore e una mimica facciale unica. L’attore ha interpretato l’essere verde nel film del 2000, diretto da Ron Howard. Dao che l’opera del Dr. Suess è una semplice filastrocca, per creare il film sono stati aggiunti dettagli nella trama, che lo scrittore e fumettista statunitense non aveva previsto.
La filastrocca è ambientata tra il 24 e il 25 dicembre, mentre l’azione del film del 2000 si svolge pochi giorni prima dellaVigilia di Natale. Inoltre, sono presenti flashback legati al passato del solitario Grinch.
Nel 2018, esce nelle sale il film d’animazione diretto da Yarron Cheney e Scott Moiser. In questa versione la storia inizia il 20 dicembre.
Un’altra differenza fra le due versioni cinematografiche e la filastrocca sta nell’incontro tra il Grinch e Cindy Lou. Mentre nei due film i due si incontrano prima della fatidica notte di Natale, mentre nella filastrocca si scontrano durante la malefatta anti-natalizia.
Ultima evidente differenza è la spiegazione dei motivi che hanno reso cattivo il Grinch, tra le rime lèggiamo:
Nessuno sa il motivo di quell’odio micidiale:
vi prego di non chiederlo, sarebbe tempo perso.
Saran state le scarpe che gli facevan male,
o forse la sua testa era avvitata di traverso.
Ma se proprio insistete vi do la mia opinione:
per me era nel cuore la probabile ragione,
un cuor troppo piccolo almeno di tre taglie,
e il Grinch ci soffocava come in mezzo a due tenaglie.
Il Grinch è una bella storia di Natale che in fondo insegna l’altruismo e l’accoglienza senza essere influenzati dalle apparenze.