Quando qualcosa ci appassiona, siamo sempre alla ricerca spasmodica di nuove informazioni, di nuovi spunti, di curiosità, di risposte a domande che non sapevamo nemmeno di esserci porti. Ebbene, nel caso specifico dei lettori di questa rubrica, direi che una delle fonti più utili da avere sottomano siano le riviste di storia.
Certo, rispetto a un saggio dedicato, ovviamente non possono indagare un dato argomento per centinaia di pagine, scendendo nei dettagli e citando i fatti più particolari. Tuttavia, proprio perchè sono composte da molti articoli diversi, danno la possibilità ai lettori di uscire dalla propria zona di comfort, approcciandosi a temi nuovi e inesplorati.
Senza contare, poi, che portarsi appresso una rivista di storia può essere molto più facile e agevole, rispetto a un libro di più di cento pagine (dobbiamo essere sinceri con noi stessi… difficilmente un saggio di storia è più corto di così, lo so per esperienza), tanto più che ora in molte hanno anche la versione digitale. I
noltre, la loro pubblicazione scadenzata non solo segna sul calendario una data da attendere per la nuova dose di informazioni, ma permette anche di non far sentire il lettore sotto pressione. Non serve affannarsi per leggere tutto in un paio di giorni, quando si sa per certo che la prossima uscita dista ancora quattro settimane.
Insomma, i pro per abbonarsi a una rivista di storia, o anche solo comprarne qualche numero in edicola ogni tanto (o consultare gli archivi della biblioteca, anche se spesso le riviste si possono prendere in prestito per periodi più brevi, rispetto ai libri) può essere una buona soluzione per gli amanti della storia.
Ora la domanda è una sola: tra tutte le riviste di storia, quale scegliere?
Personalmente, sono stata abbonata per due anni a Focus Storia (ricordo di aver acquistato l’abbonamento nel periodo di Natale, approffittando di ottimi sconti), un po’ perchè mi piace la sua grafica, colorata e accattivante, e un po’ perchè al tempo era la rivista con cui avevo più familiarità. È di pubblicazione mensile, in formato cartaceo – con consegna a domicilio – e digitale. Apprezzo il fatto che contenga una moltitudine di articoli, su argomenti e di lunghezza variabili, così da non obbligare a interrompere la lettura proprio sul più bello. Il tema centrale del numero, poi, viene approfondito con dovizia di particolari.
Archeo, invece, è la rivista storica che si concentra principalmente sulla divulgazione archeologica. Devi sapere che la pubblicazione del primo numero è datata 1985, facendo di questo mensile il primo del settore in Italia. Oltre a notizie e approfondimenti, contiene spesso reportage, presentazioni di musei e mostre, e interviste.
A focalizzarsi soprattutto sulla storia del nostro Paese è, invece, BBC History Italia. Si tratta ancora una volta di una pubblicazione mensile, che unisce all’indagine degli eventi storici, articoli interessanti su libri, viaggi e molto altro, anche con uno scopo divulgativo, rispetto ai tesori della nostra penisola.
Non possiamo poi dimenticare Storica, la rivista di storia che fa capo alla celeberrima pubblicazione National Geografic. Leggermente più corposi di altre pubblicazioni e accompagnati da splendidi apparati fotografici, i numeri di questo magazine sono disponibili per l’acquisto una volta al mese. I temi sono anche in questo caso generali e abbracciano i più vari ambiti della Storia.
Infine, è il momento di una rivista di storia più specifica, che concentra la sua attenzione in un lasso temporale di circa mille anni (tanti nella storia dell’uomo, ma, se ci pensi, meno rilevanti nella storia complessiva della Terra): Medioevo. Come il nome esprime alla perfezione, questa pubblicazione mensile si occupa principalmente degli anni che vanno dalla caduta dell’impero romano d’Occidente alla scoperta dell’America, date con cui si fanno coincidere, per convenzione, l’inizio e la fine dell’Età di Mezzo. Sebbene nell’immaginazione collettiva siano spesso dipinti solamente come secoli bui e stagnanti, non è andata esattamente così, e questo mensile aiuta a fare chiarezza e divulgazione.
Molte delle riviste che ti ho citato, poi, pubblicano, di tanto in tanto, numeri focalizzati su uno specifico tema, o di pregio e lunghezza superiori rispetto allo standar.