Caro iCrewer, ben tornato al nostro appuntamento con la storia, oggi ti parlerò di due tra i più grandi poemi mai scritti e del loro autore
Omero dall’Iliade all’Odissea
I due famosi poemi sono stati attribuiti al poeta greco Omero, presumibilmente autore anche del poemetto Batracomiomachia e di quelli che furono definiti gli Inni omerici.
In realtà da millenni si disquisisce su chi sia il vero autore di queste due opere, già dal III secolo a.C. presso la scuola di filologia di Alessandria d’Egitto c’erano diverse correnti di pensiero, che consideravano le due opere frutto del lavoro di più autori. Nei secoli, partendo dalla metà del Seicento, venne presa in considerazione la cosiddetta questione omerica nella quale, addirittura, ipotizza che Omero in realtà non sia mai esistito.
Devo farti però una confessione, per me quello di oggi è un viaggio alla scoperta di queste due opere, di cui ho solo una scarsissima conoscenza. Sappiamo comunque tutti di cosa parlano i due poemi, anche chi come me non ha fatto studi classici e quindi Omero come autore così come l’Iliade e l’Odissea risultano argomenti appena sfiorati.
Differenza tra i poemi Iliade e Odissea
Spazio e tempo
Il primo poema, l’Iliade, si svolge alle porte della città di Troia, assediata dai Greci dopo che il principe dei troiani Paride ha rapito Elena, moglie di Menelao, re spartano. L’evento raccontato è ben collocato nello spazio e nel tempo, infatti, il poema, non racconta tutta la guerra tra troiani e greci, Omero ha scelto di raccontare ciò che accadde nei 51 giorni che precedono la caduta della città Illea, racchiudendo così personaggi ed eventi in una bolla spazio-temporale ben precisa.
Questo non si può dire invece per l’Odissea, in cui Omero racconta il ritorno a Itaca di Odisseo e dei suoi uomini, dopo aver espugnato e distrutto la città di Troia con il famoso tranello del cavallo di legno. Le avventure e sventure narrate trovano luogo in diverse zone del mediterraneo in uno spazio temporale di anni, in cui l’ingegno del protagonista è molto spesso l’unico mezzo di cui dispone per tornare a casa.
Protagonisti
Nell’Iliade il protagonista principale è Achille, semidio figlio di Zeus, arrivato insieme all’esercito greco in cerca di giustizia dopo il rapimento di Elena, moglie del re spartano Menelao da parte di Paride.
Ricevuto un affronto dal re greco Agamennone che gli ha portato via la sua schiava, deciderà di non combattere più. Nello scontro con il principe e capo dell’esercito troiano Ettore, al suo posto si presenterà Patroclo, compagno di Achille, che indosserà l’armatura di quest’ultimo.
Nel duello Patroclo troverà la morte per mano di Ettore il che scatenerà l’ira di Achille che riprenderà la battaglia in una sua lotta personale. La forza fisica e i sentimenti di rabbia e voglia di vendetta sono predominanti.
Nell’Odissea il protagonista è Odisseo, conosciuto anche come Ulisse, il cui ingegno estroso e acuto aveva già avuto un ruolo importante nella sconfitta della città di Troia nell’Iliade. Il suo ritorno a Itaca, città di cui è re, raccontato nel poema che porta il suo nome, è un viaggio lungo e pieno di pericoli e insidie. L’ingegno e l’astuzia sono i punti di forza del protagonista con cui riesce ogni volta a sfuggire ad un infausto destino.
Gli dei
Se nell’Iliade gli dei sono capricciosi e giocano con la vita degli uomini a seconda dei loro voleri, nell’Odissea sono più consapevoli di quello che rappresentano per l’uomo e amministrano la giustizia con più coscienza.
Piccola curiosità
L’etimologia del nome Omero – ho mḕ horṑn – in greco significa colui che non vede e la tradizione vuole che Omero fosse cieco.
Caro iCrewer il nostro viaggio alla scoperta delle differenze tra i due grandi poemi scritti da Omero, l’Iliade e L’Odissea termina qui, e come Ulisse siamo tornati a casa.