Caro lettore, oggi il nostro viaggio è arrivato sul territorio dell’Impero Romano. Un tempo questa nazione era chiamata Valacchia, fino alla metà del XIX secolo, quando ha preso il nome di Romania. Politicamente, è una repubblica semipresidenziale, dove nel 2018 per la prima volta è diventata primo ministro della nazione, Viorica Dăncilă. Il paese è suddiviso in 4 regioni storico-geografiche: Moldavia, Transilvania, Valacchia e Dobrugia. La capitale è Bucarest. La religione maggiormente professata è quella ortodossa-romena. La lingua ufficiale è il romeno. Geograficamente è equamente suddivisa in montagne, di cui ricordiamo i famosi Carpazi, divisi in orientali, meridionali ed occidentali, oltre a colline e pianure. Idrologicamente, oltre al fiume Danubio, che nasce nella Foresta Nera e sfocia nel Mar Nero, che bagna la nazione nella parte orientale, sono presenti altri sei fiumi. L’economia è basata sull’agricoltura, produzione di girasole e soia, sull’industria dei trasporti e sul turismo.
Consigli letterari
Dopo aver conosciuto questa nazione, ora ti voglio parlare della letteratura romena. La più importante scrittrice è Gabriela Adameşteanu, autrice di numerose opere, di cui sono state tradotte Una mattinata persa, Verrà il giorno e L’incontro. Nei libri parla della sua terra, tra presente e passato.
Il più importante poeta del XX secolo è Lucian Blaga, con le sue Novanta liriche.
Mihai Eminescu, autore di Iperione – poesie scelte, Amando in segreto e la raccolta di racconti, La mia ombra.
Il più importante drammaturgo è Ion Luca Caragiale, di cui è stato tradotto il libro La locanda delle streghe, scritto a 4 mani con Joseph Conrad.
Mircea Cărtărescu è uno scrittore post-moderno, poeta e saggista, di cui sono state tradotte le opere Perchè amiamo le donne; una raccolta di racconti Nostalgia; la serie Abbacinante, comprendente i volumi L’ala sinistra, Il corpo e L’ala destra; ultimo libro Il poema dell’acquaio.
Vintilă Horia pseudonimo di Vintilă Caftangioglu, scrittore di numerose opere, di cui, tradotte in italiano, Dio è nato in esilio, con cui vinse il Premio Goncourt, Il cavaliere della rassegnazione e Viaggi ai centri della te.
Doina Ruști, scrittrice pluripremiata, di cui cito L’omino rosso.
Eugène Ionesco, drammaturgo di cui cito La cantatrice calva, Il rinoceronte e Il re muore.
Emil Cioran, di cui cito le seguenti opere: Al culmine della disperazione, L’inconveniente di essere nati, La tentazione di esistere, Lacrime e santi e La caduta nel tempo.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!