Caro iCrewer ti chiederai come mai mi è venuta in mente questa canzone. Presto detto, oggi per la nostra rubrica Libri da… ti porto a Singapore.
Città-Stato del sud-est asiatico, Singapore è uno stato insulare costituito da 63 isole. L’isola principale è nota come isola di Singapore ma è ufficialmente chiamata Pulau Ujong in lingua malese e tradotto come isola alla fine della terra dove per terra si intende la penisola malese. Situato a sud della penisola di Malacca, ha due collegamenti artificiali, con Johor in Malaysia a nord e il Johor-Singapore Causeway a ovest il cosiddetto Malaysia-Singapore Second Link. Tra le più grandi isole minori dell’arcipelago ci sono Jurong, Pulau Tekong, Pulau Ubin e Sentosa. Il punto naturale più elevato, a 166 metri sul livello del mare è la collina di Bukit Timah. Situato sull’estrema punta meridionale della penisola malese, a soli 152 km a nord dell’equatore che gli dona un clima equatoriale avendo i raggi solari inclinazioni massime molto forti per tutto il corso dell’anno.
Il nome Singapore deriva dal nome in lingua malese Singapura, alla città viene anche dato l’appellativo di Lion City, nonostante alcuni studi hanno confermato che i leoni non siano mai vissuti in quest’area e che l’animale visto da Sang Nila Utama, fondatore di Singapore, fosse in realtà una tigre della Malesia, quella di Sandokan per intenderci. Secondo una leggenda narrata negli Annali malesi, nel 1299 il principe di Srivijaya Sang Nila Utama, dopo una terribile tempesta sbarcò nell’isola di Temasek (tradotto: città del mare), imbattendosi in un leone – fatto ritenuto di buon auspicio – vi fondò il Regno di Singapura, ( tradotto in sanscrito : città del leone).
Singapore oltre ad essere una delle città cosmopolite più importanti del pianeta è il quarto centro finanziario principale del mondo con un ruolo di rilievo nel commercio internazionale e nella finanza. Il suo porto è tra i primi cinque per traffico e attività a livello mondiale.
Paese dalla lunga storia di immigrazione, ha una popolazione variegata di oltre 5 milioni di abitanti prevalentemente cinesi, malesi, indiani e altre discendenze di asiatici ed europei. Il 42% della popolazione è straniero e si trova a Singapore per lavoro o studio. E’ il Paese più densamente popolato al mondo secondo solo al Principato di Monaco e nel 2009 ha raggiunto la più alta concentrazione di milionari in rapporto alla popolazione, superando la Svizzera, il Kuwait, il Qatar e Hong Kong.
La lingua nazionale di Singapore è il malese, utilizzato anche per l’inno nazionale. L’inglese britannico, il cinese standard ed il tamil sono le altre lingue ufficiali. I cartelli stradali e le pubblicazioni ufficiali sono scritti in lingua inglese e di solito accompagnati dalla traduzione in una delle altre lingue.
La religione praticata da circa il 33% della popolazione è Il buddismo. Ci sono monasteri e centri Dharma di tutte e tre le maggiori tradizioni: Buddismo Theravada, Vajrayana e soprattutto Mahayana essendo la maggior parte dei buddisti di origine cinese con missionari che provengono da sia Taiwan che dalla Cina. Tuttavia il Buddismo Theravada thailandese è cresciuto di popolarità nell’ultimo decennio non solo tra i cinesi.
Caro iCrewer se ti capita di andare a Singapore non dimenticare di fare un giro sulla seconda ruota panoramica più alta del mondo: la Singapore Flyer, e non puoi non andare a vedere il Merlion, simbolo di Singapore dal 1966, data in cui è stato costruito, statua con testa di leone e corpo di pesce. Si trova alla foce del fiume Singapore, mentre una sua replica di 37 metri è situata sull’isola di Sentosa dal 1996.
Conosciuta già nel II secolo e citata da Tolomeo che scriveva di un posto chiamato Sabana nell’estremo sud della penisola malese si hanno sue notizie certe in un resoconto cinese del III secolo, nel quale viene chiamata Pu Luo Chung, trascrizione del malese Pulau Ujong.
Nel 1330 il viaggiatore cinese Wang Dayuan visitò l’isola e descrisse il villaggio di Dan Ma Xi, abitato da cinesi e malesi. Nel 1365 il poema epico giavanese Nagarakretagama racconta di un insediamento nell’isola chiamato Temasek. Scavi archeologici hanno evidenziato che nel XIV secolo Singapura era un porto importante.
Nella seconda metà del XIV secolo si accese lo scontro tra Majapahit ed il Regno di Sukhothai, per il controllo della penisola malese alternandosi nel controllo di Singapura. L’ultimo sovrano di Singapore fu Parameswara, che fu sconfitto, dopo una lunga lotta, dalle truppe di Majapahit costringendolo a rifugiarsi a Malacca, dove si convertì all’Islam fondando poi l’omonimo sultanato.
Il regno giavanese finì nella seconda metà del XV secolo a causa della pressione islamica, siamese e cinese durante il periodo di maggior diffusione dell’Islam nel Sud-est asiatico e Singapura divenne un importante porto commerciale del Sultanato di Malacca fino a quando nel 1511 Malacca si arrese ai portoghesi e il sultano si rifugiò a Johor, dove fondò il sultanato locale che prese il controllo di Singapura inviando un governatore.
Il 1600 vide l’alternanza del dominio portoghese e olandese. La ripopolazione di Singapura dopo l’abbandono a seguito del declino di Johor avvenne all’inizio del XIX secolo grazie alla coltura di Uncaria gambir, una pianta impiegata per nella concia delle pelli e come medicina naturale.
Il 9 agosto 1965, il Parlamento malese in assenza dei delegati singaporiani, approvò con 126 voti favorevoli e nessuno contrario l’espulsione di Singapore dalla Malesia facendo diventare quest’ultimo indipendente come “Repubblica di Singapore”.
In tutto questo la letteratura di Singapore come si è sviluppata? E’ il XX secolo che vede una maggior produzione letteraria affermando gli autori Sharlene Teo, Cyril Wong e Alfian bin Sa’at, quest’ultimo ha composto le sue opere sia in inglese che in malese e cinese
Cyril Wong nato a Singapore il 27 giugno 1977, dove vive con il fidanzato il cantante Wilson Goh, ha studiato nella St Patrick’s School, nella Temasek Junior College e nella National University of Singapore. Scrive poemi e canzoni ed è controtenore. Vincitore di numerosi premi tra i quali il Potent Prose Ax Prize USA nel 2002, il Golden Point Award a Singapore nel 2004 e nel 2005, il Singapore Literature Prize nel 2006. I suoi romanzi, in lingua inglese sono: Squatting Quietly nel 2000 con la Firstfruits, smeore con la stessa casa editrice dal 2001 al 2006 The End of His Orbit, Below: Absence, Unmarked Treasure e Like A Seed With Its Singular Purpose. Nel 2007 con la Transit Lounge ha pubblicato Excess Baggage and Claim scritto a quattro mani con Terry Jaensch.
Alfian bin Sa’at nato a Singapore il 18 luglio 1977 è scrittore e autore di opere teatrali, musulmano minang, hakka e giavanese è conosciuto come l’enfant terrible del suo paese. Ha studiato alla Tampines Primary School, al Raffles Institution, al Raffles Junior College e alla National University of Singapore. Si esibisce in Malaysia e Singapore e partecipa al gruppo WILD RICE.
Sharlene Teo è nata a Singapore nel 1987, per studiare legge si traferisce in Inghilterra per studiare legge, ma quando nel 2012 vince la Booker Prize Foundation Scholarship decide di conseguire un dottorato in scrittura creativa e critica presso la University of East Anglia. Nel 2013 riceve la David TK Wong Creative Writing Fellowship e nell’anno successivo la Sozopol Fiction Fellowship. Tra i suoi romanzi ti ricordo Esquire, Magma Poetry e Eunoia Review. Il cielo di Singapore è il primo romanzo, venduto in dieci paesi e premiato con il Deborah Rogers Writer’s Award.