Dio e il popolo sono la fonte di ogni potere.
Francois Duvalier
Caro iCrewer, sono da poco finite le vacanze ma la voglia di viaggiare è ancora tanta. Oggi per il nostro viaggio intorno al mondo ti porto su spiagge bianche, mare cristallino e vegetazione verdissima e rigogliosa. Preparati perché stiamo per atterrare ad Haiti.
La Repubblica di Haiti si trova nell’isola Hispaniola nel Mar dei Caraibi. E’ stata una colonia francese fino al 1804, anno in cui ha dichiarato l’indipendenza. Infatti la lingua ufficiale è il francese, anche se solo il 10% della popolazione lo parla correttamente a causa dell’analfabetismo diffuso. La quasi totalità della popolazione haitiana parla una lingua evolutasi dal francese modificato dagli schiavi africani: il kreyòl ayisyen ovvero il creolo haitiano.
La religione più professata sull’isola è quella cattolica, anche se un 20% si professa protestante. Unitamente alla religione cattolica, molti haitiani praticano il Vedon, più conosciuto come voodoo o vudù che deriva dalla fusione tra le religioni africane e il cattolicesimo.
Purtroppo nell’estate del 2004 l’isola è stata colpita dall’Uragano Jeanne e nell’ottobre del 2016 l’Uragano Matthew colpisce l’isola che porta ancora i segni del terribile terremoto del gennaio 2010, considerato il secondo più distruttivo nella storia dell’uomo. Dall’ultimo uragano, Haiti vive in uno stato di emergenza umanitaria. Al momento l’ONU è presente con una missione internazionale.
Oltre ai problemi causati dagli uragani e dai terremoti, Haiti all’inizio del 2004 è stata al centro di una rivolta popolare che ha portato in un paio di mesi il dimissionario presidente Jean-Bertrand Aristide a scappare dall’isola. Al governo, al suo posto, è salito il presidente della Corte di cassazione Boniface Alexandre fino al febbraio 2006, data in cui si sono tenute le elezioni presidenziali ed è stato eletto presidente René Préval rimasto in carica fino a maggio 2011. L’attuale presidente della Repubblica di Haiti è Jovenel Moïse politico haitiano nato a Trou-du-Nord il 26 giugno 1968 ed eletto il 7 febbraio 2017.
Caro iCrewer dopo questa infarinatura della storia di Haiti arriviamo alla parte che più ci interessa ovvero la Letteratura Haitiana. Tra gli scrittori e poeti haitiani non si può non citare il poeta del diciannovesimo secolo Antoine Dupré.
Una delle caratteristiche più significative della cultura letteraria haitiana soprattuto degli ultimi decenni è che i suoi scrittori sono per lo più in esilio. Quasi due milioni di haitiani sono emigrati soprattutto negli Stati Uniti. Alcuni scrivono in inglese come Edwige Danticat nata a Port-au-Prince il 19 gennaio 1969; lei è una scrittrice haitiana naturalizzata statunitense. Tradotto in italiano per dei suoi scritti abbiamo Il profumo della rugiada all’alba dove in qualche modo ci parla del suo paese.
La maggior parte dei moderni autori haitiani preferisce scrivere in lingua francese avendo mantenuto forti legami con l’Europa e il Canada, come Windsor Klébert Laferrière conosciuto come Dany Laferrière nato a Port-au-Prince il 13 aprile 1953, accademico haitiano naturalizzato canadese.
Indipendentemente dalla lingua scelta dai vari scrittori haitiani la letteratura è spesso contraddistinta da un profondo realismo contrapposto al romanticismo tipico delle tradizioni letterarie occidentali. I legami familiari sono il punto focale della letteratura di Haiti, legami che affondano le radici nelle varie generazioni e nelle varie comunità familiari allargate, tipiche della Haiti rurale. Inoltre molto spesso nelle opere haitiane compaiono gli Iwa, spiriti vudù.
Caro iCrewer, oggi il nostro viaggio finisce qui, ma tu continua a seguirci per scoprire dove ti porteremo domani.