Caro iCrewer oggi andiamo in Kazakistan: situato tra la Russia, il mar Caspio e la Cina, è il nono paese al mondo per estensione!
Il Kazakistan non ha sbocchi sul mare, nonostante si affacci per un breve tratto sul Mar Caspio, che è considerato un lago. A cavallo fra Europa e Asia, è un paese legato alle sue antiche tradizioni e usanze ancora molto vive. Un paese da scoprire sia dal punto di vista naturalistico, visitando la riserva Naturale di Aksu-Zhabagly, i Monti del Karatau, i laghi di steppa, i deserti; ma anche culturale e storico: Almaty, l’antica capitale, ancora centro culturale, artistico e finanziario di tutto il Paese, e Astana la nuova capitale affascinante e futuristica.
La storia di questa terra è molto antica e risale al XV secolo, periodo del quale non si conosce molto a causa dell’assenza di fonti scritte. Le popolazioni che abitavano questo paese erano nomadi e presto la Russia prese il controllo delle terre, fino all’annessione all’impero russo tra il 1820 e il 1850.
Solo nel 1991 la Repubblica del Kazakistan è diventata indipendente dall’Unione Sovietica. Nel 1992 ha aderito all’ONU e il 4 giugno 1992 ha adottato la nuova bandiera nazionale, molto simbolica: di colore celeste, con un sole raggiante e un’aquila di colore giallo al centro, il Berkut, l’aquila della steppa che è un animale tipico.
Anche la letteratura ha risentito molto dell’influsso russo e la produzione letteraria in lingua kazaka si è sviluppata solo alla fine del XIX secolo, grazie all’attività dei letterati progressisti Abay Kunanbaev e Ibray Altynsarin.
In precedenza le opere letterarie erano solo in lingua russa e venivano trasmesse oralmente da cantastorie e/o narratori ambulanti.
Altynsarin nacque nella regione Araqaraghai di Torghai oblast (ora provincia di Kostanay) nel 1841 e fu il più importante educatore kazako della fine del XIX secolo, durante il periodo di colonizzazione russa. E’ noto per aver introdotto un alfabeto cirillico per la lingua kazaka, e gli è anche attribuito il merito di aver scritto il primo libro di grammatica kazako, il primo giornale kazako-russo, e di aver tradotto diversi libri di testo e altre opere. È stato onorato dal governo russo con importanti riconoscimenti, tra cui il titolo statski sovetnik (consigliere di stato). Inoltre c‘è un museo Altynsarin a Kostanay.
Il contributo di Abay alla cultura e al folklore kazako risiede, invece, nella sua poesia, che esprime un grande nazionalismo e nasce dalla cultura popolare kazaka. Prima di lui, la maggior parte della poesia kazaka era orale, dato anche il nomadismo del popolo delle steppe del Kazakistan.
Più vicina ai nostri giorni la storia di Grigori Petrovich Grabovoi, un ricercatore e divulgatore scientifico nato in Kazakistan, conosciuto per le sue sequenze numeriche e le sue esperienze di chiaroveggenza, già dall’età di 5 anni. Laureato in matematica e meccanica applicata, è membro dell’International Academy of Informatization e della Russian Academy of Sciences.
E’ autore di diversi libri, tra i quali mi ha incuriosito: Sequenze numeriche per l’armonizzazione psicologica: grazie alle sue capacità sensitive ha potuto, infatti, elaborare delle sequenze numeriche con le quali è possibile riportare nell’ordine divino ogni disturbo psicofisico.
“Il presente lavoro contiene sezioni riguardanti la psicodiagnostica, la psicoterapia, la psicologia sociale, la psicologia del lavoro, la pato-psicologia, la psicofisica, la defettologia, la psicologia percettiva, la psicologia del carattere, la psicologia della personalità, la psicoanalisi, la psicologia motivazionale, la psicologia della memoria, la psicologia delle emozioni, dei sentimenti e dei pensieri, la psicologia della percezione e delle sensazioni. Grigori Grabovi è in grado di fornirci migliaia di preziose sequenze numeriche per riarmonizzare innumerevoli disturbi socio-psico-fisici e ogni singola parte del corpo. L’armonizzazione psicologica è di grande aiuto sia a coloro che utilizzano la psicologia come professione, sia a coloro che consulteranno il presente materiale per il proprio bisogno di crescita interiore ed esteriore. Consiste nell’applicazione della concentrazione umana ai campi informativi della realtà, tramite esercizi pratici di fisica quantistica applicati alla direzione della coscienza verso eventi della vita quotidiana, come salute, famiglia, stati emotivi e disturbi psico-fisici”
Per Grabovoi si può “indirizzare” la realtà utilizzando le sequenze numeriche, queste ultime, infatti, rappresentano la trasformazione in un linguaggio matematico delle vibrazioni che esistono in natura, in ogni essere vivente e, se correttamente impostate, sono in grado di reimpostare le onde cerebrali riequilibrandole. In Italia sostiene e approfondisce questa teoria Angelo Vitale.
Finisce qui anche questo viaggio. A domani con il prossimo stato!