La Danimarca: lo stato più piccolo e più a sud della penisola scandinava
Caro iCrewer nel nostro giro per il mondo ti porto in Danimarca e non sai quanto vorrei portarti realmente, è un paese che mi ha sempre affascinato.
Hans Christian Andersen un tempo si rilassava nel secondo parco divertimenti più antico e amato del mondo, proprio nel cuore di Copenaghen: I giardini di Tivoli. Ti parlo di Andersen? Non potrei non farlo.
Nato a Odense, città sull’isola di Fyn il 2 aprile 1805 e morirà a Copenaghen il 4 agosto 1875. Inizia a scrivere a 30 anni e in Italia pubblicherà la sua prima opera, L’improvvisatore, che inizierà la produzione letteraria che spazierà tra moltissimi generi.
Tuttavia Hans Christian Andersen è ricordato nella storia della letteratura mondiale grazie alle sue fiabe. Ti voglio ricordare: La principessa sul pisello, La sirenetta, I vestiti nuovi dell’Imperatore, Il brutto anatroccolo, La piccola fiammiferaia, Il soldatino di stagno e La regina delle nevi. Questi sono solo alcuni e tutti noi ne conosciamo qualcuno ed abbiamo visto anche la trasposizione cinematografica.
Verosimilmente i suoi libri sono stati tradotti in ogni lingua conosciuta.
Attualmente di autori danesi degni di essere nominati ce ne sono veramente molti. Metto l’accento su Anders Bodelsen, in quanto tuttora scrive ed è considerato il maggiore rappresentante della corrente neorealista danese degli anni Sessanta. Con i suoi scritti Bodelsen indaga le contraddizioni che caratterizzano la classe media, e spesso portano persone comuni a varcare i confini della moralità e della legalità. il suo romanzo più conosciuto, arrivato anche in Italia grazie a Iperborea è Pensa un numero. Ambientato nei sobborghi di Copenaghen ne è stato fatto anche un film ed è poi stato rivisitato nel 1978 per essere riproposto col titolo L’amico sconosciuto. Altro titolo del 1968 è La borsa e la vita che spazia dalla Danimarca alla Tunisia.
Che dire… andiamo in Danimarca? Magari potremmo incontrare Anne Cathrine Bomann che passeggia per la capitale e farci fare un autografo sulla nastra copia de L’ora di Agathe, il suo romanzo d’esordio.