Borges, Cortázar e Schweblin hanno tre forme diverse di confrontarsi con la realtà.
Argentina è il paese ispano parlante più esteso del mondo e uno dei principali produttori e consumatori di letteratura della America Latina. Come tutti i paesi della regione, aveva delle popolazioni native che furono conquistate dal regno di Spagna durante il secolo XVI, e dopo lunghe guerre d’indipendenza hanno firmato la loro nel 1816. Forse una delle caratteristiche più importanti di questo paese è che, durante le grandi guerre mondiali, ha ricevuto grandi onde migratorie di italiani, spagnoli, slavi, ebrei, tedeschi, gruppi molto diversi di disperati in cerca di pace e nuove opportunità. Da questa miscela tra popolazioni locali, migrazione, lotta, scoperta e sorpresa è scaturito un evento: la loro letteratura ha dato spazio a una creazione vibrante, con una tradizione ricca e che ha un impatto mondiale. Ci sono tanti e tanto bravi scrittori che ho fatto fatica a scegliere quale potesse essere il più rappresentativo della loro storia, e alla fine… ne ho scelti tre: Julio Cortázar, Jorge Luis Borges e Samanta Schweblin.
Julio Cortázar (1914-1984): Un uomo deve farsi carico della casa di una amica, a Parigi, mentre lei era di ferie. L’uomo era contento, perché aveva bisogno di essere da solo per lavorare a delle traduzioni. Ma un giorno si sente male e alla fine vomita un coniglio. Dopo la vergogna cerca di avere cura del coniglio e di nasconderlo quando viene la donna delle pulizie; ma dopo alcuni giorni si sente male di nuovo e vomita un altro coniglio. Ma due conigli sono più difficili di nascondere… Quella è la trama del primo racconto che lessi di questo autore, e continua ad essere una delle storie che meglio ricordo di tutte. Cortázar, narratore, poeta, saggista, traduttore e dramaturgo, racconta delle storie fantastiche nel senso più stretto della parola. Non si sa mai cosa potrebbe accadere nella prossima pagina. È forse uno dei scrittori più amati dei giovani latinoamericani, e alcune delle sue proposte hanno cambiato il modo come si capisce il libro in oggetto.
Jorge Luis Borges (1899-1986) è considerato uno dei più importanti scrittori del secolo XX. Un grande erudito, amante delle culture classiche e orientali, era un traduttore, saggista, poeta e cultore delle short stories. I suoi racconti parlano di mitologia, di specchi, di vite straordinarie. A volte sembrano prese dalle mille e una notte o da libri presi a caso di una biblioteca infinita. È un autore tanto importante e influente che persino Umberto Eco gli fa un riferimento o un omaggio, dipende dai punti di vista, nel suo libro “Il nome della rosa”.
Samanta Schweblin (1978-) si è fatta conoscere nel suo paese vincendo dei premi e borse di scrittura creativa sin dal primo racconto. Ha pubblicato tre libri di racconti e tre romanzi, che sono stati tradotti in ben 20 lingue diverse, tra cui l’italiano. Una delle cose straordinarie dei suoi racconti è la capacità di filtrare vite ordinarie e trasmettere con potenza la tragedia quotidiana. Quando lessi i libri sentivo che parlava di persone che ben potevano essere della mia famiglia o vicini di casa.
Una delle forze straordinarie della letteratura argentina è la sua capacità di trasformarsi, di ricrearsi, di avvicinarsi alla realtà sia vedendola con crudo realismo, che con curiosità erudita o con gli occhi di chi vede magia. Hanno la capacità di aprirsi al gioco e agli esperimenti.