Il CRT – Teatro – Educazione di Fagnano Olona, in provincia di Varese, da anni porta avanti una bellissima iniziativa, che unisce la libertà di espressione del teatro al piacere della lettura. Insieme a biblioteche e a scuole di primo e secondo grado, negli anni sono state organizzate letture animate accompagnate da performance teatrali e laboratori di scrittura creativa. L’obiettivo è quello di educare i grandi, ma soprattutto i bambini, al raccontare, un raccontare che possa stimolare la fantasia e l’immaginazione e che, grazie a un uso particolare della voce, del corpo e dei gesti, possa anche aiutare a prendere coscienza di se stessi, di come viene utilizzata la voce, il corpo, lo spazio. Attraverso la narrazione, i bambini vengono spinti a riflettere sul mondo che li circonda, ad attribuire un significato alle loro esperienze e a comprenderle. Imparano nuove competenze e abilità e, soprattutto, insieme agli Educatori, costruiscono qualcosa di diverso a partire dagli eventi quotidiani, che vengono letti o riletti in modo costruttivo.
“La narrazione, al di là che si tratti di una narrazione realistica o meno, mette a confronto le emozioni. Le storie insegnano a dar forma e significato alla realtà e si caratterizzano per la capacità immaginaria di creare relazione basate su un forte impatto emotivo e sulla trasmissione di valori e di ideali culturali”.
Anche durante questi mesi di lockdown le attività non si sono fermate e il progetto prosegue sui social, in particolare sulla pagina FB di LiberaMente Libri. Leggere, raccontare, raccontarsi, dove sono stati organizzati tanti giochi divertenti, e su YouTube, dove sono state pubblicate letture animate. Qui sotto Il bambino piagnucolone:
Questo progetto offre ai bambini e alle famiglie un modo alternativo e piacevole di affrontare insieme questa quarantena forzata; con il raccontare si interpreta e poi si rielabora ciò che succede intorno a noi, si attribuisce un valore e un significato agli eventi, mutandone però la cornice di riferimento.
“Le letture animate sono intese come un mezzo, come uno dei linguaggi espressivi volto a veicolare molti più significati di quelli che si possono leggere, proprio perché la storia viene narrata e non solamente letta in modo espressivo”.
La lettura recitata offre quindi una nuova prospettiva e la possibilità di vedere con occhi nuovi una realtà che magari fino a quel momento poteva apparire solamente negativa, se non addirittura dolorosa.