Nel settembre 2025, a cinquant’anni dalla sua prima pubblicazione, Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci ritorna in libreria in una versione speciale che celebra questo anniversario importante. Il libro, definito un classico della letteratura contemporanea, continua a toccare corde profonde legate a temi universali come la maternità, l’aborto, l’amore e la libertà.
Lettera a un bambino mai nato: 50 anni di un capolavoro di Oriana Fallaci
Questa nuova edizione, curata da Rizzoli, si presenta con la medesima veste grafica del 1975, impreziosita però da una foto inedita della scrittrice e da una prefazione esclusiva di Francesca Mannocchi. A completare il quadro arriva la vera novità: l’allegato di una copia anastatica della bozza scritta a mano da Fallaci nel 1967, dieci anni prima dell’uscita del libro, ritrovata dopo la sua morte in un quaderno di appunti personale, conservato segretamente nella sua casa di New York.
Questa scoperta filologica, messa a disposizione per la prima volta, offre una chiave nuova per comprendere la genesi del testo e la profondità del vissuto dell’autrice. Il diario svela che la genesi del libro non è legata alle precedenti spiegazioni date dalla Fallaci sull’origine dell’opera, smentendo alcuni miti: il racconto non nasce dall’inchiesta sull’aborto commissionatale negli anni Settanta, né è direttamente collegato alla relazione con Alekos Panagulis, come comunemente si crede.

La verità emerge dal dolore di una serie di aborti spontanei che la Fallaci visse privatamente, eventi traumatici che alimentarono l’ispirazione di questo doloroso monologo immaginario rivolto a un figlio mai nato. Come spiega Edoardo Perazzi, nipote e erede dell’autrice, la pubblicazione di questo manoscritto rappresenta una testimonianza autentica e personale, inserita in una cornice di riservatezza e pudore, ma anche di un coraggio straordinario.
La nuova edizione speciale per il cinquantesimo anniversario
Il ritorno di Lettera a un bambino mai nato avviene nel contesto del prossimo ventennale della scomparsa di Oriana Fallaci (15 settembre 2006). In occasione di questa ricorrenza, sono in preparazione diverse iniziative culturali, tra cui una mostra immersiva a Palazzo Reale di Milano, dedicata alla figura e all’opera della scrittrice, con il proposito di valorizzare anche il prezioso quaderno contenente la bozza del libro. A ciò si aggiunge la produzione di un documentario dedicato alla vita e all’eredità letteraria di Oriana Fallaci.
In parallelo, si evidenzia il ruolo fondamentale del lavoro archivistico svolto dalla Biblioteca del Consiglio regionale della Toscana, che ha collaborato alla conservazione e allo studio del fondo Fallaci, donato da Perazzi su idea di Oriana stessa.

La nuova edizione di Lettera a un bambino mai nato non è dunque solo la celebrazione di un classico, ma un’occasione preziosa per riscoprire un testo intriso di umanità e autenticità, che continua a parlare a ogni generazione con una forza intensa e commovente, riflettendo sulle scelte e le sofferenze della vita con una sincerità ancora sconcertante.