Nelle librerie il romanzo d’esordio di Rosario Pellecchia, il famoso DJ di Radio 105
” AD ANNA, MIA MADRE, IL PRIMO SORRISO CHE HO IMPARATO AD AMARE”
Il romanzo di Rosario Pellecchia, comincia cosi, con una dedica alla madre. E’ vero, è una scelta che fanno in molti, eppure, in questo caso, la sua dedica ha un sapore diverso, è colorato da sfumature particolari, probabilmente perchè Solo per vederti sorridere, il romanzo che ho il piacere di segnalarti, parla proprio di un figlio molto famoso, di una madre e dell’amore che trasforma e rende migliori.
Prima di descriverti la trama, ti presento l’autore che è già tutto un programma! Sembrerebbe un eufemismo, ma Rosario, “Ross” per gli amici, è una star della radiofonia, il Dj più famoso di Radio 105, e di programmi ne ha fatti a centinaia, di tutti i tipi e cosa più importante, è seguitissimo. quando ho cercato la sua biografia, per saperne di più, mi è sembrato l’inizio di un’altro piccolo romanzo, visto e considerato che è lui stesso a scriverla e a firmarla.
“Mi chiamo Rosario Pellecchia, ma tutti ormai mi chiamano Ross. Nacqui a Castellammare di Stabia il 4 dicembre del 1970. Mia madre non ricorda l’ora, e così, ahimé, non conosco il mio ascendente, cosa, questa, che mi impedisce di parlare di astrologia quando sono a cena con le donne. Fatalità, ciò riduce sensibilmente la mia vita sessuale.
Ho cominciato a lavorare in radio nel 1986 perché un amico mi aveva chiesto di fare “le voci” nel suo programma, in una radio locale. Poi Kiss Kiss per otto anni e, dal 1996, Radio 105.
“In radio ho fatto di tutto, dalle classifiche, alla notte, ai programmi comici. E’ dal 2001, lo sapete, che conduco con Tony Severo 105 Friends.
Cosa mi piace? Leggere, andare al cinema e ai concerti, mangiare sushi e viaggiare. Anche dormire (!). Di pomeriggio magari. E’ meraviglioso svegliarsi alle sette di sera e e non realizzare se è l’alba o il tramonto.
” Nel 1997, insieme a Fabrizio Fiore, ho fondato i Flabby, progetto musicale col quale abbiamo realizzato due dischi che sono usciti in mezzo mondo. Una volta, un tassista di New York, città dove ho vissuto per un pò, mi disse che il mondo non avrebbe mai ringraziato abbastanza l’Italia per avergli dato il Rinascimento. Era notte e stavamo passando accanto all’ingresso principale di Central Park. Quello è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Anche guardare le balene in Nuova Zelanda mi è piaciuto molto.
Vorrei sposare Woody Allen e scrivere una sceneggiatura con Rosario Dawson. Ops, temo di aver sbagliato l’ordine..” (Rosario Pellecchia).
Che dire, avrei potuto, come faccio sempre, ridurre o modificare la sua biografia, ma non avrei potuto dare di lui la descrizione giusta. Sempre più incuriosita dal personaggio, sono andata, poi, girando per capire come mai avesse avuto il desiderio di scrivere e da una delle sue interviste, chiaramente e rigorosamente alla radio, ha risposto…
“La voglia di scrivere ce l’ho da sempre, credo sia legata a quello che facciamo. Ho un pc pieno di inizi di romanzi che per fortuna non leggerete mai. Il tentativo di romanzo spesso è questo. Tra i sogni della mia vita c’era quella di pubblicare un libro, ma l’idea non c’era mai. Poi ho capito che avevo bisogno di raccontare un’idea, che poteva interessare molte altre persone.”
E l’idea giusta è arrivata con questo romanzo dalle molteplici sfumature, che, per gli addetti ai lavori, iniziando da Mondadori, che ne ha curato la pubblicazione e la distribuzione in tutte le librerie, è già una bella rivelazione. La trama, come la cover, è molto particolare spiega il DJ…
” “C’è un meccanismo che non va spoilerato. Posso raccontarti la struttura e l’ambiente: è la storia di un uomo un po’ superficiale, si chiama come me, fa il mio lavoro, a Radio 103, che fatalità esiste. Quest’uomo fa il lavoro dei suoi sogni, ha appena iniziato una relazione, va alle feste. Un giorno, dopo che si era già organizzato il suo agosto, lo chiama sua sorella, che lo avvisa che dovrà prendersi cura di sua madre, che soffre di demenza senile.”
Una storia, a mio avviso, che ha tutte gli elementi per riflettere sull’importanza dei rapporti familiari, del donarsi, pur sapendo di non potersi aspettare nulla ma capace di cambiare in meglio la propria vita. Anche per Ross è stato un viaggio introspettivo importante…
“C’è stato un percorso doloroso e a volte mi sono chiesto se fosse il caso pubblicare tutto questo. Poi l’ho riletto e ho pensato che ci fosse molto amore e tenerezza, però c’è anche altro, c’è un uomo che capisce di essere scappato, ma che ha delle cose che non si è dimenticato. E ho pensato che andasse condiviso.”
A me, personalmente, il romanzo di Rosario mi ha molto incuriosito, e a te ?
Fammi sapere cosa ne pensi e buona lettura!
”