Caro iCrewer oggi ti propongo una storia dolce e struggente che parla di rinascita e cambiamento, L’ora di Agathe, romanzo d’esordio della scrittrice danese Anne Cathrine Bomann edito Iperborea.
Ambientata a Parigi negli anni ‘40, L’ora di Agathe, ha come protagonista uno psichiatra alla fine della sua carriera che, grazie all’incontro con Agathe, si ritrova a mettere in discussione la sua vita a settant’anni.
«Io non ho mai amato nessuno.»
«Non tutti abbiamo questa fortuna. Forse per lei sarebbe più facile morire.»
«Forse. Ma mi è più difficile vivere.»
Leggiamo insieme la trama: In una cittadina francese degli anni Quaranta, uno psicanalista fa il conto alla rovescia, con puntiglio maniacale, delle ore che lo separano dalla pensione. Scapolo e senza amici, la sua vita si divide tra lo studio, dove ascolta svogliatamente i pazienti fingendo di prendere appunti mentre disegna caricature di uccelli, e la casa d’infanzia in cui ancora abita e si rintana dal mondo, origliando dai muri la vita del vicino che non ha mai visto. Qualcosa cambia quando una giovane tedesca di nome Agathe insiste per essere presa in cura da lui. Costretto ad accettarla suo malgrado e nonostante l’imminente ritiro, il medico scopre che dietro quell’aspetto fragile si nasconde una donna forte, sagace, pronta a scavare nel suo passato per affrontare il trauma inconfessabile che le ha imbrigliato l’esistenza. Una donna che lo affascina e lo sfida cogliendo in lui quel male di vivere che li accomuna e li lega in un’intesa sottile. Una paziente capace di girare lo specchio e invertire i ruoli, obbligando lui, lo psichiatra a fine carriera, il vecchio disilluso, a guardare dentro la sua stessa infelicità e a mettere in discussione, solo ora e per la prima volta, la sua vita.
Scrittrice e psicologa, Anne Cathrine Bomann realizza un romanzo che dalla sua delicatezza e finezza empatica trae un fascino peculiare. L’ora di Agathe è il racconto di una tardiva quanto fervida educazione sentimentale, il diario di una lotta interiore tra il desiderio di intimità con gli altri e con il mondo e la paura di perseguirlo, una storia che ci costringe a rallentare il ritmo, ad affinare i sensi e i pensieri, trascinandoci dolcemente nel percorso dei due protagonisti, inseguendo la speranza di essere sempre in tempo per ricominciare.
Perché è vero, si è sempre in tempo per mettere in discussione la propria vita, anche a settant’anni. Io credo che sia così, e tu?
Anne Cathrine Bomann (1983) è una scrittrice, poetessa e psicologa danese. Vive a Copenaghen con il fidanzato filosofo e il loro cane Camus. È stata 12 volte campionessa danese di ping-pong e ha giocato diverse stagioni all’estero. L’ora di Agathe è il suo romanzo d’esordio, un caso editoriale alla London Book Fair, in corso di traduzione in quindici paesi.