UN THRILLER STORICO CHE TIENE IL LETTORE INCOLLATO ALLA SEDIA.
Un romanzo a cavallo tra la narrativa e il mistero, in cui si legge bene la passione di questa autrice per la storia e che mostra la sua capacità di rendere reale l’irrazionale.
Napoletana, laureata in lettere e filosofia, ha lavorato nell’ambito della direzione Risorse Umane per una grande azienda di servizi. Ama la musica, i libri e in particolare il genere noir e il mistery/horror, la cinematografia di Hitchcock, i romanzi di King. Ha pubblicato con piccoli editori No Eap una raccolta di racconti e due romanzi, uno dei quali finalista alla manifestazione Un libro per il cinema di Roma nel 2017. Premiata al Garfagnana in Giallo per il miglior racconto 2015 e vincitrice nel 2017 del Gran Giallo di Cattolica (racconto pubblicato sui Classici del Giallo Mondadori); nel 2018 seconda classificata al Premio Scerbanenco (racconto pubblicato sul Messaggero Veneto).
Questo è il suo romanzo d’esordio nella collana Nero Italiano e il protagonista è il commissario Alberto Sorrentino che viene richiamato con urgenza a Napoli per indagare sulla morte di tre ragazze vittime di un tagliagole, che ha lasciato sui corpi e sulla scena del crimine messaggi misteriosi. Ma questa indagine porterà il commissario a confrontarsi anche con l’abisso che alberga nell’animo umano.