Contro lo stress ? Basta Leggere, lo dice la psicoterapeuta Rachele Bindi!
“Leggere è un passatempo piacevole, che non deve portare a fuggire dal mondo reale, ma, al contrario invitare a fare nuove esperienze, anche attraverso le vicende”che non ci sono ancora accadute e che magari non ci accadranno mai nella vita reale”
Il consiglio di Rachele Bindi, fiorentina, psicologa e psicoterapeuta, non fa una grinza. Leggere fa bene! Secondo la psicologa, infatti, il libro, come la scrittura, procurano piacere, distraggono la mente dal quotidiano, scavano nell’intimo di ognuno di noi, non solo, nelle parole scritte riaffiorano conflitti interiori che, spesso, l’inconscio tende a mantenere nascosti. Il libro quindi diventa un mezzo per per aiutarci a comprendere meglio noi stessi, ci aiuta a risolvere problemi collegati in qualche modo, al personaggio del libro.
La “libroterapia, quindi, intesa come metodo per curare e spesso guarire molti aspetti della personalità di un individuo e la sua applicazione è semplice ma efficace. In base alle nostre esigenze, infatti, la scelta di un libro, può influenzare positivamente il momento che stiamo vivendo; in altre parole, se attraversi un momento negativo, ti senti solo, o sei innamoratissimo, basta andare in libreria e scegliere il libro giusto. E fin qui tutto bene, basta andare in libreria e poi? La domanda sorge subito spontanea!
COME SI FA A CAPIRE IL LIBRO GIUSTO?
Niente paura! Anche in questo caso, per aiutarci nella scelta dei libri, la nostra libroterapeuta ha pensato bene di darci qualche suggerimento scrivendo I libri che fanno la felicità” edito da Vallardi, un libro molto interessante e il titolo, almeno per quello che ci serve, è, in questo caso, quello giusto. Intanto la prima regola è …che non ci sono regole! Se ti va puoi leggere in poltrona o prima di dormire, l’importante è capire il tuo stato d’animo!
Sei un tipo pauroso/sa,? Se è vero, come dicono, che le paure si superano affrontandole, senza pensarci due volte, vai in libreria e prendi un romanzo di Stephen King, ti verranno i capelli permanentati ma almeno ti sentirai più coraggioso. Ancora, vuoi riflettere sulla tua vita, i sentimenti, la famiglia, l’ideale è un bel libro di Philip Roth, all’inizio, mettersi in discussione sarà faticoso ma alla fine ti sentirai meglio. Arundhati Roy, invece, potrebbe esserti utile se ami le piccole cose della vita ma se sei stanco della vita frenetica, e ti va di non pensare a nulla, un bel giallo di Virginia Wolf sarà come una tisana alla camomilla con lo zenzero. Insomma, il consiglio della nostra Rachele non fa una grinza: a tutto c’è rimedio, devi solo “ascoltarti”, aprire il “tuo libro” e volare…