Novantotto racconti scritti tra il 1941 e il 2007 in cui si ritrova l’intelligenza, la maestria e l’umorismo che caratterizzano la scrittura di Kurt Vonnegut.
La raccolta “Tutti i racconti”, curata da Jerome Klinkowitz e Dan Wakefield, include, oltre ad alcuni lavori pubblicati su giornali e riviste, anche cinque inediti e qualche testo apparso finora solo in rete. Quand’era in vita, infatti, Kurt Vonnegut ha pubblicato meno della metà dei racconti che ha scritto, a causa di un rifiuto nel 1958. In quell’occasione il suo agente gli consigliò di tenerli da parte per una raccolta da pubblicare in futuro, una volta raggiunta la fama. E mai consiglio fu più prezioso.
I racconti sono organizzati per temi: “Guerra”, “Donne”, “Scienza”, “Amore”, “Etica del lavoro contro fama e fortuna”, “Comportamento umano”, “Il direttore della banda” e “Il futuro”.
Nonostante siano passati degli anni da quando sono stati scritti, i racconti di Kurt Vonnegut sono ancora estremamente contemporanei. E come scrive Dave Eggers nella prefazione: “Quasi tutti i racconti di questa raccolta sono edificanti. Ci dicono cos’è giusto e cos’è sbagliato, e ci insegnano a vivere. Al giorno d’oggi questo è l’atto di un estremista. (…) La prosa è limpida e il passo sempre celere, e la soddisfazione che si prova davanti a un po’ di chiarezza morale, un po’ d’ordine lineare portato nella complessità di questo mondo, non potrà mai essere abbasta lodata.”
Kurt Vonnegut
Kurt Vonnegut nasce nel 1922 a Indianapolis ed è considerato uno dei grandi maestri della letteratura americana moderna. È stato definito dal New York Times come “il romanziere della controcultura” e con la sua opera è stato una guida per la generazione che ha vissuto nella seconda metà del Ventesimo secolo in America. I suoi romanzi più famosi sono Mattatoio n.5 e il romanzo d’esordio Ghiaccio-nove. È morto a New York nel 2007.