Una storia di donne, una storia di vite rubate che comincia nel 1936 e si dipana per tutto il XX secolo.
Ti rubo la vita, dal 12 febbraio in libreria, è l’ultima pubblicazione per Mondadori di Cinzia Leone.
Nata a Roma nel 1954, è disegnatrice, scrittrice e giornalista. Ha esordito con la pubblicazione di una storia a fumetti, Alter Alter, nel 1978.
‘Ti rubo la vita’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’04095be6-a8e2-4dd4-b2df-e37090ee3e3d’], edizioni Mondadori, è una storia di vite rubate che comincia nel 1936 e si dipana nel corso del XX secolo, fino al 1991: donne che per motivi politici, razziali o religiosi, sono vittime di persecuzioni, di oppressioni, di aggressioni e di violenze. Donne a cui viene negata la libertà di decidere della propria vita, ma tutte accomunate dalla caparbia volontà di essere artefici del proprio destino, ad ogni costo.
“Un caleidoscopio di luoghi straordinari, tre protagoniste indimenticabili e una folla di personaggi che bucano la pagina e creano un universo romanzesco da cui è impossibile staccarsi.”… Da questa descrizione che riporto e che ha colpito la mia attenzione, sembra ci siano gli elementi per essere quantomeno incuriositi e spinti a leggere questo romanzo.
E ancora… “chi legge questo libro ha subito la sensazione di respirare un’aria diversa da quella che ammorba il tinello angusto ed asfissiante in cui, spesso, per mancanza di immaginazione o per furioso e smisurato egoismo, si rifugia la nostra letteratura. […] Perchè la storia di Cinzia Leone è aperta, come sono aperte, ambigue, cangianti le identità fragili e coriacee insieme, dei suoi protagonisti. Un pezzo di noi che si incolla malamente ad un altro pezzo, in un profluvio di contraddizioni. Identità usurpate….Così leggo e riporto dalla recensione di Pierluigi Battista.
Parole forti che spingono a saperne di più e a leggere Ti rubo la vita. Almeno a me fa questo effetto e a te?