Ciao iCrewer! Come te la cavi con i racconti gotici? Quelli che ti catapultano in un’atmosfera tetra, nebbiosa, in cui i brividi freddi lungo la schiena sono all’ordine del giorno? Se questo è il tuo genere, allora apprezzerai di sicuro l’edizione di Spettri di frontiera di Ambrose Bierce, fatta da Adiaphora Edizioni, rigorosamente con testo originale in inglese a fronte.
«La genuinità e il livello artistico degli oscuri presagi dei racconti di Bierce sono inconfondibili, al punto da rendere la sua fama ineclissabile.»
H.P. LOVECRAFT
Ambrose Bierce scrisse numerosi racconti dell’orrore e del soprannaturale, generi che riflettevano il suo profondo tormento interiore. Questa raccolta contiene molte tra le sue più suggestive storie di fantasmi e di case infestate: morbose, ciniche, inquietanti, capaci di trascinare il lettore nelle regioni crepuscolari dello spirito e nei più oscuri recessi della mente. Opere cariche di terrore ma, al contempo, pervase di tetra ironia, con echi di Poe, del romanzo gotico e dei racconti romantici, dotate dell’impronta inconfondibile di un autore che ha conosciuto di persona gli spettri che da sempre tormentano l’umanità. I personaggi di Bierce – poeti posseduti, vili aristocratici, professionisti abbietti, corpi rianimati, malfattori perseguitati – vivono in un mondo misero e perverso. Che si tratti di omicidi, vendette dall’oltretomba, sparizioni inspiegabili, dimore infestate o anime inquiete, le storie di Bierce rappresentano uno dei migliori esempi di narrativa soprannaturale di tutti i tempi e hanno ispirato autori come Robert W. Chambers e H.P. Lovecraft.
L’autore
Ambrose Gwinnett Bierce (1842-1914) è stato un editore, giornalista, scrittore di racconti, satira e favole americano. Il suo è uno stile unico che annovera tra i tratti caratteristici inizi repentini, immagini cupe, scenari di guerra, limitate descrizioni e avvenimenti a dir poco impossibili.