Caro iCrewer, hai pensato anche per un attimo, di lasciare tutto, prendere il borsone, poche robe e di partire per mete sconosciute, senza sapere dove andare e quando tornare? Lo ammetto, in un momento di follia, come un sogno, ho pensato che sarebbe stato una gran bella idea e in fondo, chi non vorrebbe lasciarsi alle spalle i problemi quotidiani, anche per poco dimenticare le costanti responsabilità, allontanare i pensieri negativi, vivere una vita più libera e più consapevole. Lo sappiamo bene, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, manca il classico coraggio che aiuta gli audaci, la ragione frena l’istinto e alla fine delle normali elucubrazioni, preferiamo rimanere ancorati alle nostre abitudini, tornare alla solita routine piuttosto che spingersi oltre, entrare in discussione con sé stessi. Eppure avere il coraggio delle proprie azioni, capire che la realtà che si è fino ad allora condivisa non ti appartiene, prendere consapevolezza di chi si vuole essere e cosa volere dalla vita, non è la fine di qualcosa ma l’inizio di una vita più piena e consona alle proprie esigenze.
Almeno questo è il pensiero dell’autore del libro Sono una mente nomade edito da Salani. Lui si chiama Edoardo Massimo Del Mastro, 34 anni, romano, appassionato di libri di viaggi fin da piccolo; nella vita, almeno prima di diventare un travel blogger, ha sempre fatto il tatuatore professionista, un lavoro che improvvisamente si è lasciato alle spalle insieme a tutti i suoi fallimenti, alla stanchezza di una vita frenetica, al buco nero che lo stava divorando scoprendo che piangersi addosso gli impediva di vivere meglio e in libertà il suo futuro. Come dargli torto; da un momento di grande confusione il nostro giovane blogger è rinato a nuova vita. Ha preso il famoso borsone e con i pochi soldi a disposizione ha iniziato a girovagare per il mondo, godendo delle bellezze della natura, offrendo la sue competenze per mantenersi economicamente, creando relazioni e legami di amicizia profondi.Tornato in Italia ha pensato bene di creare Mente Nomade, un blog personale per condividere non solo le sue esperienze di viaggio ma aiutare gli altri, con consigli e indicazioni, nella scoperta di luoghi particolari.
Ha poi deciso di scrivere la sua storia svelando le motivazioni della sua decisione, la passione per i viaggi, l’amore per i libri che lo hanno aiutato nel suo percorso di rinascita. Edoardo fa tesoro di ogni pensiero scritto: da Adesso Basta di Simone Perotti letto in un momento difficile della sua vita a Sulla strada di Jack Kerouac e Into the wild. Nelle terre estreme di Jon Krakauer, che racconta il diario di viaggio di Christopher Mccandless verso l’Alaska da cui, se ricordi, è stato tratto anche un film a mio avviso meraviglioso, e ancora l’Atlante leggendario delle terre d’Islanda scritto da Johann Hjalmarsson e Jon R. Hjalmarsson e Vagabonding di Rolf Potts.
Edoardo, probabilmente, ha dovuto rinunciare ai suoi viaggi in solitaria ma il successo del suo blog, finalista ai Macchianera Awards, gli Oscar della rete, lo ha spinto, ancora una volta, ad allargare gli orizzonti aiutando gli altri a guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Ormai sono moltissimi i gruppi che si avvalgono della sua guida per scoprire posti incontaminati di terre sconosciute e guardando i suoi video ti posso assicurare che il desiderio di contattarlo è stato immediato; per ora mi accontento di apprezzarlo guardando il video alla fine dell’articolo, aiuterà anche te a conoscerlo meglio. Non solo, se come lui hai voglia di viaggiare o ami anche tu viaggiare con la mente, ti consiglio di consultare i libri che ti ho già citato, chissà potrebbero aiutarti a vedere la vita con occhi nuovi!
“Non è vero che il treno passa una volta sola. Ne passano tantissimi nella vita: il destino crea le occasioni, il resto è compito nostro.”
Caro Edoardo, hai proprio ragione!
Buona lettura e buna visione!
https://youtu.be/ZqJxGLTN_E8