Un tema che ritorna: l’amicizia fra donne. Un’amicizia che resiste al tempo e alle vicissitudini della vita, simbolo di quelle relazioni vere di cui nessuno può fare a meno, a Natale come in qualsiasi altro periodo dell’anno.
Aria di Natale in giro. Caso mai ce ne fossimo dimenticati, a ricordarcelo sono le mille lucine che invadono case, esercizi commerciali, paesi e città: fra meno di due settimane è Natale, il duemiladiciottesimo Natale. C’è aria di festa in giro ed è difficile non accorgersene, anche a volerla volutamente ignorare.
Capita, nel periodo natalizio più che in ogni altro momento dell’anno, di vivere piccole o grandi nostalgie per persone lontane, con le quali quei sottili fili invisibili che legano due anime, non si recidono neanche a distanza di molto tempo e di svariati chilometri. Amicizie nate fra i giochi o fra i banchi di scuola che la vita e il tempo, con le loro strade così diverse per ognuno, non riescono a spezzare. E’ questo il filo conduttore del romanzo che poniamo oggi alla vostra attenzione: l’amicizia.
Di amicizia è piena la letteratura presente e passata, è vero, forse anche un po’ inflazionato ultimamente il tema dell’amicizia fra donne, innegabilie però che sia eterno e sempre attuale, come quelle cose, cioè, che non conoscono ne tempo ne moda, perchè se è vero che nessun uomo è un’isola, la mano tesa di un amico/a diventa un ponte per transitare anche sopra i fiumi in piena.
[amazon_textlink asin=’8806232304′ text=’Restare vive ‘ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c06a086c-fd77-11e8-a7cf-d382307f5569′]di Victoria Redel, edizioni Einaudi, è un romanzo che parla di amicizia: amicizia vera, quella che non finisce neanche quando la vita divide e a volte per sempre, o le strade percorse da ognuno conducono verso mete lontane e diverse fra loro.
Cinque bambine di undici anni, le vecchie amiche, si giurano amicizia eterna e a distanza di svariati decenni si ritrovano in una grande casa piena di ricordi, in una speciale festa di addio, definitivo per una di loro…
Il romanzo composto da brevi, a volte brevissimi, capitoli, racconta della vita delle cinque protagoniste. Più che capitoli potrebbero essere definiti quadri o fotografie, una serie di immagini che si susseguono velocemente in una vera e propria galleria della memoria…
…questo quanto leggiamo nella presentazione che la Einaudi fa dell’opera e riferiamo perchè ci sembra sia una particolarità della narrazione, assieme alla mancanza di un filo logico degli avvenimenti a cui l’eventuale lettore si trova dinanzi.
L’autrice, Victoria Redel, nata nel 1959 a New York, cresciuta a Scarsdale, ha esordito come scrittrice nel 1995, con una raccolta di racconti. Scrittrice, poetessa, insegna al Sarah Lawrence College di New York, dove risiede.
Un libro da mettere sotto l’albero quindi e magari da regalare proprio a quell’amico/a che non vediamo da tempo ma che è stanziante nel nostro cuore da sempre e per sempre.