Immaginatevi i tempi in cui viveva Charles Baudelaire, iconica figura bohémien, personificazione del flâneur e poeta maledetto. Quell’ottocento affascinante che ancora oggi esercita una certa influenza su una parte delle letteratura contemporanea. Ecco, questo è il tempo in cui è ambientato Petali di rosa, un romanzo breve scritto da Simona Mastrangeli e illustrato dalla ritrattista veneziana Fanny Zava. Il protagonista si chiama François ed è un poeta decaduto, costretto a scrivere commedie per sbarcare il lunario. François ha un carattere complesso: è un uomo talentuoso, passionale ma pieno di vizi e queste sue caratteristiche emergono prepotentemente lungo tutta la storia. Ma non solo: nello svolgersi della storia assistiamo al cambiamento di François che, pagina dopo pagina, intraprende un vero e proprio percorso di crescita personale.
All’inizio del romanzo c’è una breve presentazione della sua autrice, Simona Mastrangeli. Scopriamo così che Simona ama inventare storie fin da piccina, e lo fa ancora prima di imparare a scrivere raccontandole a sua madre che ha sempre sostenuto questa sua passione. Medico nella vita – si sta specializzando in anestesia e rianimazione a Verona – porta avanti questa passione che, come scrive lei stessa, “è diventata lo sfogo dallo stress quotidiano” . Questo racconto è arrivato finalista al Premio Campiello Giovani Lazio. Prima di questo libro ha scritto un epic fantasy dal titolo I prigionieri dei sigilli infranti.