Per ogni tuo bacio, venderei l’anima al diavolo.
Paola De Pizzol dopo la fortunata saga Regency “Deathless” (scritta con lo pseudonimo di M.P. Blacke), scrive ora un romance contemporaneo. Ambientato tra i paesaggi della Scozia e i suoi antichi castelli, tra buoni sentimenti e grandi emozioni, l’amore lega i protagonisti e le loro storie.
“Sai Cora, non importa ciò che sarà di noi in futuro. Importa ciò che siamo ora. Quello che stiamo vivendo adesso. I sentimenti che ci legano resteranno sempre nei nostri cuori. Ce li ricorderemo ogni giorno, perché li abbiamo vissuti con passione.” Londra. Notting Hill. Oggi. Cora Hamilton cerca da sempre la scintilla del “vero amore”. A vent’otto anni la trova in Samuel, un uomo d’affari di cui s’innamora perdutamente, ricambiata.Finché lui non decide di tradirla. Cora, ferita, accetta l’invito di Zia Gertrude a trascorrere un mese da lei ad Inverness, in Scozia. Ha deciso che non vuole più saperne degli uomini. Ma l’incontro con l’affascinante storiografo William la condurrà, lentamente e inevitabilmente, a cedere di nuovo all’amore e alla passione sfrenata.
Paola De Pizzol,conosciuta come M.P. Black, pubblica per la prima volta nel 2008 la trilogia di “Lisa Verdi”. In seguito con la casa editrice Domino di ha pubblicato i due volumi de “I Guardiani delle Anime” e il romance a sfondo esoterico “La rosa e il pugnale”, che hanno avuto riconoscimenti nell’ambito del “Premio Cittadella” nel 2014 e 2015. Ha seguito il fantasy per ragazzi “I Viaggiatori del tempo” e la saga paranormal romance “Brilliant”. “Brilliant”ha vinto, a marzo 2016, il secondo premio come miglior fantasy italiano, nell’ambito del “Trofeo Cittadella”. Con la casa editrice “Emma Books” nel 2017 ha pubblicato il romance “Credevo di essere morta (invece mi sbagliavo)”. “Deathless–Il Segreto di Lord Brown”, pubblicato con la casa editrice “Dri” è il suo primo romance storico, seguito da “Un Lord dal cuore di ghiaccio”.
“Buon compleanno, amore mio.”Mi risvegliai di soprassalto, con le labbra calde e morbide di Sam sulle mie.La sua lingua si insinuò con prepotenza nella mia bocca e io lo lasciai fare, avvolgendogli le braccia attorno al collo, per avvicinarlo di più a me.Eravamo ancora nudi, dopo una notte di passione cocente che ci aveva tolto sonno e forze.
Lo guardai affascinata per qualche istante, poi gli sorrisi a mia volta.E sarà stato il vento delle Highlands, o forse il profumo nell’aria che anticipava la pioggia, l’emozionante quiete che emanava dalla sua persona, il fascino magnetico del suo sguardo. Non so cosa fu.Provai l’istinto di baciarlo. Non seppi trattenermi.Mi sollevai sulla punta dei piedi e posai le mie labbra sulle sue.Fu un bacio rapido e leggero. Un tocco e via.