“Macchine mortali” è un romanzo fantastico per ragazzi ambientato in una Londra futuribile steampunk. Scritto da Philip Reeve e pubblicato nel 2001, ha vinto il Nestlé Smarties Book Prize 2002 per la fascia di lettori dai 10 ai 15 anni.
“Macchine mortali“ è ambientato “in un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l’umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l’archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l’identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda“.
Macchine mortali è un romanzo originale e pieno di mistero, nel quale le macchine sono strumenti di potere e la tecnologia l’unica vera religione. Una storia che ha ispirato la superproduzione cinematografica omonima
Philip Reeve è uno scrittore e illustratore inglese. Il suo primo romanzo è stato Macchine mortali (Mortal Engines, del 2001); sono poi seguiti Freya delle Lande di Ghiaccio (Predator’s Gold, del 2003), Infernal Devices (del 2005, inedito in Italia), A Darkling Plain (del 2006, inedito in Italia) e Fever Crumb (del 2009, prequel cronologicamente anteriore agli eventi narrati in Macchine mortali, inedito in Italia). I cinque volumi raccontano la vita di due giovani avventurieri, Tom Natsworthy e Hester Shaw, che vivono in un mondo post apocalittico abitato da città “trazioniste”. Reeve ha scritto anche il musical The ministry of Biscuits, con Brian P. Mitchell, ed è autore di una serie per bambini su Buster Bayliss.