Con “L’anno dei due papi “Anthony McCarten ripercorre non solo i giorni frenetici che dalla rinuncia di Benedetto XVI portarono all’elezione di Francesco, ma anche le vite parallele di due uomini molto diversi tra loro e tuttavia accomunati dal destino di sedere sul soglio petrino in una delle fasi più tormentate della storia della Chiesa
In uscita il 30 aprile, edito da Mondadori, “L’anno dei due papi” tratta un tema ancora attualissimo: “Nel pomeriggio del 28 febbraio 2013 Benedetto XVI, il «papa emerito», arrivò a Castel Gandolfo per trascorrervi «la fase conclusiva del suo pellegrinaggio su questa terra». Dal giorno in cui aveva annunciato di rinunciare all’incarico a causa dell’età avanzata erano passate poco più di due settimane, durante le quali il Conclave aveva eletto papa il carismatico cardinale Bergoglio. Una rivoluzione si era compiuta in seno alla Chiesa, e subito il mondo si chiese che cosa avesse spinto il più tradizionalista dei papi a un gesto tanto sconcertante. Perché l’intellettuale ultraconservatore aveva di fatto consegnato la cattedra di Pietro al radicale porporato argentino? Per quale motivo il severo custode dell’ortodossia esponeva la Santa Sede al rischio di una contestazione permanente da parte dei circoli più reazionari del mondo ecclesiastico e cattolico? Dove cercare le ragioni profonde di una decisione così inimmaginabile? Forse nello scandalo degli abusi sessuali sui bambini che stava squassando la Chiesa da oltre un decennio. O nei numeri impressionanti di coloro che ogni anno si allontanano dal cattolicesimo. O nella sete di giustizia di milioni di esseri umani esclusi dal banchetto a cui solo le società più ricche da sempre si autoinvitano. Quello di McCarten è un racconto che «dalla fine del mondo», dall’Argentina di Bergoglio, il «vescovo delle baraccopoli», l’estroverso ecclesiastico di rango che ha condiviso la miseria e la sofferenza della gente comune ma che negli anni della dittatura non ha trovato la forza di denunciare i crimini della junta militare, arriva alla Germania del cardinale Ratzinger, il raffinato teologo cresciuto sotto il regime hitleriano di cui però non sembra conservare memoria, il prefetto del Sant’Uffizio, l’avversario inflessibile di ogni relativismo culturale. Bergoglio e Ratzinger, dunque, per la prima volta dal 1415 due pontefici viventi. Un fragile papa emerito e un pontefice con il carisma di una rock star. Uno scandalo? Un ulteriore motivo di imbarazzo o una straordinaria opportunità? Quando il giovane Francesco d’Assisi si recò a pregare nella chiesa di San Damiano, ebbe la visione del Crocifisso che gli ordinava: «Francesco, va’ e ripara la mia casa». Forse è in queste parole che si nasconde il segreto delle dimissioni di Benedetto XVI.
L’AUTORE
Anthony McCarten è nato il 28 aprile 1961 a New Plymouth, Nuova Zelanda. Scrittore e drammaturgo, nel 2015 è stato premiato dalla British Academy of Film and Television Arts per la sceneggiatura de “La teoria del tutto”, dedicato alla vita di Stephen Hawking. Oltre al libro “L’ann dei due papi” e “E luce sia” ha scritto “L’ora più buia” da cui è stato tratto l’omonimo film con Gary Oldman.