Un romanzo di intensità straordinaria, dove ogni pagina è grande letteratura.
Caro iCrewer oggi ti presento il nuovo romanzo di David Grossman edito Mondadori e disponibile dal 29 ottobre 2019.
Con La vita gioca con me l’autore ricorda che scegliere significa escludere e vivere è un continuo, maldestro tentativo di ricomporre.
“Tuvia era mio nonno. Vera è mia nonna. Rafael, Rafi, mio padre, e Nina… Nina non c’è. Nina non è qui. È sempre stato questo il suo contributo particolare alla famiglia”, annota Ghili nel suo quaderno.
Ma per la festa dei novant’anni di Vera, Nina è tornata; ha preso tre aerei che dall’Artico l’hanno portata al kibbutz, tra l’euforia di sua madre, la rabbia di sua figlia Ghili, e la venerazione immutata di Rafi, l’uomo che ancora, nonostante tutto, quando la vede perde ogni difesa. E questa volta sembra che Nina non abbia intenzione di fuggire via; ha una cosa urgente da comunicare. E una da sapere. Vuole che sua madre le racconti finalmente cosa è successo in Iugoslavia, nella “prima parte” della sua vita, quando, giovane ebrea croata, si è caparbiamente innamorata di MiloŠ, figlio di contadini serbi senza terra. E di quando MiloŠ è stato sbattuto in prigione con l’accusa di essere una spia stalinista. Vuole sapere perché Vera è stata deportata nel campo di rieducazione sull’isola di Goli Otok, abbandonandola all’età di sei anni e mezzo.
Di più, Nina suggerisce di partire alla volta del luogo dell’orrore che ha risucchiato Vera per tre anni e che ha segnato il suo destino e poi quello della giovane Ghili.
Il viaggio di Vera, Nina, Ghili e Rafi a Goli Otok finisce per trasformarsi in una drammatica resa dei conti e rompe il silenzio, risvegliando sentimenti ed emozioni con la violenza della tempesta che si abbatte sulle scogliere dell’isola. Un viaggio catartico affidato alle riprese di una videocamera, dove memoria e oblio si confondono in un’unica testimonianza imperfetta.”
Caro iCrewer ti auguro buona lettura e aspetto i tuoi commenti
AUTORE
David Grossman nato a Gerusalemme, nel 1954 è uno degli scrittori contemporanei conosciuto per il suo impegno in favore della pace in Palestina. Nel 1988 ha pubblicato il suo primo romanzo Vedi alla voce: amore, diventato subito un caso letterario a cui hanno fatto seguito negli anni Il libro della grammatica interiore, Ci sono bambini a zigzag, Che tu sia per me il coltello, Qualcuno con cui correre, Col corpo capisco, A un cerbiatto somiglia il mio amore. Nel 2017 con Applausi a scena vuota, ha vinto il prestigioso premio Man Booker International Prize. E’ l’autore inoltre di celebri libri inchiesta dedicati alla questione palestinese: Il vento giallo, Un popolo invisibile, Con gli occhi del nemico, La guerra che non si può vincere.