Erudite edizioni pubblica Linea gialla, il secondo romanzo di Stefania Meneghella
E’ di Bari, ha 27 anni, un sorriso dolcissimo, è da poco diventata un’assistente sociale ma da sempre, il suo amore è la scrittura. Avrei potuto aggiungere qualche nota in più o fermarmi qui, passare al libro tuttavia, la biografia letteraria di questa ragazza mi ha incuriosito non solo per la novizia di particolari, che sono davvero tanti ma per il desiderio di misurarsi su vari aspetti della vita culturale.
Lei si presenta cosi
“Non ricordo un momento preciso in cui la scrittura ha preso il sopravvento su di me, oppure io su di lei. Ricordo solo che a 5 anni, quando la mia mamma mi insegnò le prime lettere dell’alfabeto, anziché disegnare come tutti gli altri bambini, scrivevo storie. Da allora, scrivo di tutto.” confida Stefania in una recente intervista “La mia musa letteraria è Virginia Woolf, scrittrice di fine Ottocento che, con il suo pensiero e il suo stile, ha ispirato gran parte dei miei scritti. Dunque, il mio genere letterario preferito è il genere introspettivo, psicologico, quel tipo di scrittura che preferisce raccontare di sentimenti piuttosto che di realtà dettagliate.
Nella lunga biografia letteraria di Stefania sono menzionate le sue presenze come autrice nel sito web Pensieri Parole e nel libro in forma cartacea “Dieci anni di Pensieri Parole”. diverse recensioni alle opere dell’artista Anna Maria Saponaro sul sito web della galleria Art&co Galleria e per il catalogo ExpoArt in esposizione presso il Carrousel du Louvre di Parigi, premi e Diploma di merito tra cui, nel 2013, l’Albero Andronico, premio nazionale di poesia, narrativa e fotografia, a Roma il“Premio Osservatorio 2013, a Bari”; il riconoscimento come Dama dell’Arte, e nel 2015 il Premio “Federico II” e il Premio Speciale “Antonio Vivaldi”.
Con Manuela Ratti e Roberta Giancaspro, Stefania ha fondato Kosmo Magazine, un sito web in cui co-gestisce settori dedicati alla scrittura, interviste e i libri, non solo ha partecipato come autrice alla realizzazione di Tracce, una raccolta di poesie edita da Pagine Editori e nel 2016 arriva il suo primo romanzo Silenzi Messaggeri edito da Albatros, recensito da critici letterari come Il prof Enrico Graziani docente alla Sapienza e da testate giornalistiche come Mille e un libro”la trasmissione televisiva condotta da Gigi Marzullo in onda su RAI 1, e con il quale è stata presente alla Fiera Nazionale del libro di Roma “Più libri Più liberi” e alla Fiera Internazionale del libro di Torino.
La nostra giovane scrittrice barese si è data molto da fare e non contenta proprio nel 2019 ha pubblicato con L’Erudito Editore Il suo secondo romanzo, Linea Gialla…
Per me, scrivere significa evadere dalla realtà che mi circonda, entrare in un mondo tutto speciale e che è stato costruito soltanto da me, ed essere semplicemente me stessa. Senza costrizioni, senza pregiudizi. Sinceramente e totalmente me stessa.o, di ciò che mi circonda e delle emozioni e sentimenti custodite che sento dentro di me.
Vediamo di cosa si tratta
Il mondo di Adham è diviso in due: il bene e il male. E al centro, a sottolineare la separazione, c’è una linea gialla. Adham è “figlio del male”: la strada lo ha distrutto, avvelenato, lo ha reso potente e cattivo, ma soprattutto prigioniero. All’ improvviso la vita sembra offrirgli un’altra possibilità. Ha inizio così, in un mondo sospeso su una linea gialla, il suo viaggio. Compagni di questo percorso saranno i ricordi del passato e tre statue che, immobili e immortali, racconteranno le loro storie. Con uno stile intricato e coinvolgente Stefania Meneghella accompagna Adham e il lettore alla scoperta dell’io più profondo, dove tutto è in equilibrio tra chi si vorrebbe essere e chi è vietato diventare
Che dire, Stefania affronta la vita e le sue passioni con impegno, amore e tanta saggezza. il suo romanzo ti piacerà!