La lettera perduta di Auschwitz: una storia d’amore nella crudele realtà dei Lager
La lettera perduta di Auschwitz è il romanzo d’esordio dell’autrice Anna Ellory, edito in Italia per Newton Compton, in uscita il 31 ottobre. Il romanzo ci mette davanti al più alto livello di crudeltà mai manifestato dall’uomo, una pagina oscura in cui riesce comunque a farsi spazio la forza dell’amore. La lettera perduta di Auschwitz ci parla di una storia d’amore tenuta nascosta per oltre cinquanta anni, in mezzo al dolore e alla sofferenza dei campi di concentramento. Vediamo insieme la trama: Berlino, 1989. Mentre il muro crolla, Miriam Winter si prende cura di suo padre Henryk ormai in punto di morte. Ma rimane sconvolta quando scopre, sotto il cinturino dell’orologio di Henryk, il tatuaggio di Auschwitz, tenuto segreto per molti anni. Come è possibile che le abbia nascosto una parte così terribile della sua vita? E chi è Frieda, il nome che suo padre invoca quando è incosciente? Alla ricerca di indizi sul passato dell’anziano genitore, Miriam trova tra gli oggetti della madre un’uniforme da detenuta del campo femminile di Ravensbrück. Tra le cuciture ci sono decine di lettere destinate a Henryk, scritte da una donna di nome Frieda. Le lettere rivelano l’inquietante verità sulle “ragazze coniglio”, giovani donne vittime di sperimentazioni disumane durante i loro giorni al campo. Attraverso quei racconti di sacrificio e resistenza Miriam scopre, lettera dopo lettera, una storia d’amore che Henryk ha custodito nel cuore per quasi cinquant’anni.
«Il potente debutto di Ellory […] rivela la scomoda verità su queste donne e sulla loro forza, il sacrificio e la resistenza. Vi commuoverà». Questo è quanto ha dichiarato Heat Magazine. Un romanzo struggente, che ci mette davanti all’imperativo categorico del ricordare, perchè niente di tutto questo si ripeta. La lettera perduta di Auschwitz ti aspetta dal 31 ottobre nelle librerie.