Quattro mani famose che ci regalano una storia bella, commovente, ricca di mistero.
E’ il primo libro che Francesca Barra, scrittrice e giornalista, e Claudio Santamaria, attore e regista, compagni nella vita, hanno scritto e che Mondadori ha pubblicato l’8 ottobre.
La giostra delle anime.
In questo racconto hanno trasfuso parte del loro mondo, del loro amore, ma non è autobiografico, delle bellezze di una terra ancora ricca di misteri e di credenze, terra in cui è nata la nostra autrice.
La sinossi:
“Nella Lucania aspra e selvaggia, alle pendici del cratere del Vulture, una donna dà alla luce due bambine, e muore poco dopo. È la terra, che durante il parto trema fin quasi a risvegliare il vulcano addormentato, a nutrire le piccole e a tenerle in vita, trasmettendo loro un’ancestrale conoscenza segreta, la capacità di vibrare in risonanza con energie profonde e misteriose. Ma sin dall’inizio, per Eva e Anna, questo dono porta con sé l’ombra della maledizione: le bambine finiscono in orfanotrofio, dove sono costrette a vivere indicibili orrori e sono additate come streghe dalle suore per via dei loro capelli, lunghi e rossi come fiamme. Nell’aspetto Eva e Anna sono identiche, ma in realtà sono molto diverse, come il fuoco e l’acqua: tanto Eva è ribelle e istintiva, quanto Anna è mite e remissiva. Il loro potere si orienterà di conseguenza: Anna diventerà una guaritrice al servizio di chi soffre ed Eva una sensitiva capace di comunicare con le anime dei morti ma anche di scatenare distruzione. Il destino le separerà e le porterà a percorrere strade differenti, mettendo a dura prova il legame che le unisce. A Matera, molti anni più tardi, l’adolescente Angelica, nipote di Eva cresciuta però da Anna, è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola. Sensibilissima ma timida e introversa, è la preda perfetta della ferocia dei coetanei, che la chiamano “la svitata”. Quando Angelica scopre di avere gli stessi poteri della nonna, da cui ha ereditato anche i capelli rossi, finisce nel vortice di un gioco mortale. Riuscirà a sottrarsi al destino e a far convivere in sé la potenza distruttiva del fuoco e la forza di guarigione dell’acqua?”
Fatti veri, studi antropologi, avventure che hanno ascoltato in famiglia.
In una intervista Santamaria ha asserito che: “credo nella sincronicità tra passato, presente e futuro. E Nell’intuito che è dentro di noi. Sono affascinato da tutto ciò che è magico e credo ci sia un fondo scientifico per spiegare molti fenomeni esoterici”; al contrario della moglie Francesca Barra che invece afferma: “…sono molto diffidente, non capisco perché fare ricorso agli sciamani o a chi interpreta le stelle… Ho fiducia nel libero arbitrio, ognuno è artefice del proprio destino. La vera magia è solo l’amore”.
Gli autori:
Francesca Barra è nata a Policoro, in Basilicata. Ha condotto diversi programmi in radio e televisione. Ha pubblicato con Garzanti Prova a dirmelo guardandomi negli occhi, un intervento sulla comunicazione social, e i romanzi L’estate più bella della nostra vita, Il mare nasconde le stelle, Verrà il vento e ti parlerà di me. Per Rizzoli ha scritto i saggi: Tutta la vita in un giorno, Viaggio fra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge, Giovanni Falcone un eroe solo, Il quarto comandamento, La vera storia di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese giustizia.
Claudio Santamaria celebre e acclamato protagonista di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015, regia di Gabriele Mainetti), per cui ha vinto il David di Donatello come miglior attore protagonista – è attore di teatro e cinema. Ha lavorato con alcuni tra i migliori registi italiani: Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Gabriele Muccino, Michele Placido, Marco Risi e Bernardo Bertolucci, e tra i suoi numerosi film ricordiamo Torneranno i prati, Baciami ancora, Romanzo criminale, Diaz, Paz e Casino Royale.
Ci consegnano una storia intensa di sortilegi e solitudini che si legge tutta d’un fiato e ci conduce nel cuore pulsante del mistero più grande di tutti: l’amore, l’unica magia che può davvero salvarci.