Caro iCrewer oggi ti propongo un romanzo che affronta, con sottile umorismo, la crisi della mezza età, raccontando la storia di un triangolo sentimentale dal brillante lieto fine.
“Indian summer” è un titolo che un po’ rivela il tema di questo romanzo, una commedia degli equivoci ambientata a Firenze, incentrata sulla fugacità e illusorietà di alcuni momenti della vita.
Dalla brillante penna di un caro amico di Henry James una delle più affascinanti e memorabili commedie della letteratura americana.
Leggiamo insieme la trama: Theodore Colville, editore di un giornale in una cittadina di provincia dell’Indiana, è all’apice della carriera quando viene coinvolto in uno scandalo politico. Per recuperare tranquillità decide allora di vendere la testata e di recarsi a Firenze, città dove anni prima aveva vissuto un amore sfortunato, e lì, tra i ricordi contrastanti di una giovinezza che sembra ormai perduta, ritrova Mrs Bowen, un tempo la migliore amica della ragazza che in passato lo aveva respinto. Lina Bowen, donna affascinante e ormai vedova, abita con la figlioletta Effie e la bellissima Imogene, una giovane americana che vive in Italia sotto la sua protezione. Colville, nel pieno dei turbamenti della mezza età, è subito lusingato dal recuperato rapporto con Mrs Bowen e contemporaneamente attratto dal fascino acerbo di Imogene, dalla quale si lascia coinvolgere in una relazione non priva di ombre e dubbi. In una Firenze carica di suggestioni e pervasa da un’atmosfera quasi magica, tra balli in maschera e languide passeggiate lungo l’Arno, Indian Summer mette in scena l’interiorità di un uomo sagace e al tempo stesso malinconico, diviso tra il desiderio di accettare lo scorrere degli anni e il rimpianto per le illusioni e gli slanci giovanili, inseguiti ma impossibili da ritrovare nell’età adulta. Theodore Colville, personaggio dalle sfaccettature indimenticabili, diventa protagonista, suo malgrado, di un triangolo sentimentale, dando vita a una commedia degli equivoci in cui sono i moti del cuore a scandire il fluire del tempo.
William Dean Howells
Nasce a Martins Ferry, nell’Ohio, nel 1837. E’ stato un autore molto prolifico: ha scritto poesie, numerosi testi teatrali e più di quaranta romanzi. Ha intrapreso giovanissimo l’attività giornalistica. A seguito della pubblicazione di una biografia di Lincoln fu nominato console di Venezia, dove rimase dal 1861 al 1865. Rientrato negli Stati Uniti, a Boston, diresse per dieci anni l’”Atlantic Monthly”. Nel 1908 fu eletto primo presidente dell’American Academy of Arts and Letters. Morì a New York nel 1920.