Racconti spigliati, vivaci, irriverenti e legati alla propria terra: questo è Il Verde Tarlo di Sofia Capello.
Ciao iCrewer! Sai, trovo che i racconti siano un ottimo modo di approcciarsi alla lettura, magari in un momento in cui il tempo scarseggia e un intero romanzo sembra un muro insormontabile. Oppure l’anticamera per entrare a passo felpato in un genere per noi ancora inesplorato. E’ proprio una raccolta di racconti quella che sto per presentarti: ecco Il Verde Tarlo di Sofia Capello, edito da Panesi Edizioni.
La trama
Il Verde Tarlo è una raccolta di racconti che cattura da subito l’attenzione del lettore, invogliandolo a procedere nella lettura fino alla fine. Avvicinarsi alla scrittura attraverso il racconto sembra più facile e più immediato, ma non è così. Il racconto non tollera cadute di tensione, parole superflue, deve avere una linea narrativa diretta e precisa; l’autore deve inserirvi le informazioni necessarie al lettore per proseguire nella lettura, senza dover richiamare o spiegare troppo. Sofia ben interpreta il senso del racconto rispetto all’idea e alla linea narrativa, riesce ad andare subito al punto e a mantenere l’attenzione del lettore, non confondendo mai la brevità con la semplicità (dall’Introduzione di Luciano Delucchi).
L’autrice

Sofia Capello si è avvicinata alla scrittura per caso, nel vero senso della parola. E’, infatti, incappata in uno degli incontri del Laboratorio di Scrittura Creativa organizzati dal professor Francesco Dario Rossi, con il supporto di Luciano Delucchi. Mai si sarebbe aspettata di scrivere racconti, e tanto meno che i suoi lavori fossero il primo capitolo della collana Perle di Liguria edita da Panesi Edizioni.
L’autrice racconta che a muoverla è prima di tutto la fantasia, che la spinge a creare storie e personaggi a volte irriverenti, non conformi agli standard più comuni. Il Verde Tarlo è il primo libro che porta la sua firma.