Un thriller nella Germania divisa dal muro…
Caro lettore, oggi ti voglio parlare di Il palazzo delle lacrime di Paolo Grugni. Un giallo mozzafiato e angosciante che ti lascerà con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina, mentre ti trasporterà tra le vie della Germania divisa dal muro. Un noir avvincente che si svolge nel 1976. Leggiamo la trama.
Trama
Berlino Est, 1976. Una ragazza viene ritrovata uccisa a Treptower Park. A essere incaricato del caso è il maggiore Martin Krause del controspionaggio. Figlio di italiani fuggiti in Germania nella zona di competenza sovietica dopo la fine della guerra, è entrato a far parte dei servizi segreti della Stasi. Le indagini prendono subito una piega imprevista legata alla simbologia politica dell’omicidio. Si complicano ulteriormente quando la pista seguita conduce dritta a Berlino Ovest. Ne nasce un intreccio tra servizi segreti, insospettabili agenti, trafficanti di droga e di ragazze avviate alla prostituzione. Intanto la scia di sangue prosegue sia all’Est che all’Ovest fino a quando Krause capisce che gli omicidi hanno un forte legame con le alte sfere della Germania comunista. È questo il momento in cui viene fermato e deposto dall’incarico. Ma Krause non molla e decide di fuggire all’Ovest per fermare l’assassino. Riuscirà a oltrepassare la cortina di ferro?
Paolo Grugni
Scrittore milanese, nato nel 1962. La sua carriera lavorativa è iniziata come redattore, scrivendo articoli di musica e letteratura per le riviste Sorrisi e Canzoni e GQ. Le sue opere sono: L’antiesorcista; il libro di poesie, Frammenti di un odioso discorso; La geografia delle piogge; Mondoserpente,; Italian sharia; Aiutami; Let it be; Darkland; L’odore acido di quei giorni; Pura razza bastarda. Nella raccolta Anime nere reloaded, compare il suo racconto 12/9. Attualmente è a Berlino, che stabilisce la sua residenza ed il suo luogo di lavoro.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!