Con un titolo che assomiglia ad un calembour, dal 24 Aprile, Alberto Mattioli è in libreria con Il gattolico praticante, edito da Garzanti.
Alberto Mattioli è nato a Modena, nel 1969. Giornalista e scrittore, dal 2011 è corrispondente da Parigi per il quotidiano La Stampa, per il quale è stato anche redattore della cultura e caposervizio agli spettacoli. Appassionato ed esperto di musica classica ed operistica, ha collaborato con svariati teatri e riviste italiani ed internazionali. Autore di libri (Big Luciano, biografia di Luciano Pavarotti; Anche stasera, storia della sua passione per l’opera; Meno grigi più Verdi, dedicato al grande compositore), di due libretti operistici e di qualche migliaio di articoli.
Il gattolico praticante, ultimo libro di Alberto Mattioli per la casa editrice Garzanti, ha come tema l’amore che rasenta la vera e propria devozione, per i felini. Non è, però, un libro che parla di gatti ma di “gattolici”, cioè di quella categoria di umani-filo-felini, che li ama fino alla venerazione: il calembour del titolo sembra quasi richiamare alla fede.
Ti propongo un piccolo anticipo con dieci regole che, secondo Mattioli, fissano al gattolico i principi fondamentali del comportamento felino:
“DIECI «NON» PER DIRE SÌ AL GATTO
• Non dice mai sciocchezze.
• Non abbaia.
• Non è intollerante (idioti a parte).
• Non parla delle scie chimiche.
• Non è mai ridicolo (ma può essere buffo).
• Non viene mai male in fotografia.
• Non si fa accarezzare da chi non conosce.
• Non abbandona i suoi piccoli.
• Non è razzista.
• Non scrive libri.
Questo libro non parla dei gatti, ma di chi li ama. Non del cosiddetto «animale domestico» – che sia domestico davvero è poi tutto da dimostrare – ma del suo sedicente «proprietario», unico capace di comprendere e ammirare la superiorità incontrastata di questo felino …”
Da questo, se anche tu pratichi la gattofilia, ti sarai reso conto del tono del libro… Gattolici di tutto il mondo uniamoci e leggiamo Il gattolico praticante di Alberto Mattioli?