Caro iCrewer, vorrei segnalarti il nuovo libro di Edward Wilson- Lee, “Il catalogo dei libri naufragati” la biografia di Fernando Colombo, edito Bollati Boringhieri uscito il 4 gennaio 2019.
Ho sempre voluto conoscere la vita dei personaggi che hanno fatto la storia, mi ha sempre affascinato scoprire chi erano e come vivevano.
Fernando Colombo era il secondogenito di Cristoforo Colombo e accompagnò suo padre nell’ultimo viaggio dove esplorò le coste del centroamerica. Oltre ad essere un buon matematico, era un appassionato di geografia, viaggiò tantissimo soprattutto in Europa. Era un divoratore di libri, lesse tantissmo, e raccolse ogni libro che gli capità per le mani nella sua famosa biblioteca. La biblioteca Colombina o Hernandina, conteneva circa quindicimila volumi, il più famoso Vida del Almirante Don Cristobal Colon, pubblicato nel 1957.
Di Fernando Colombo e della sua bruciante passione per la geografia e i libri ne parla Edward Wilson-Lee, nella biografia a lui dedicata.
TRAMA
“Ci sono storie che a sentirle raccontare, o a leggerle, non sembrano vere; il potere della loro fascinazione ci attrae, però, fino ad ammaliarci e a lasciarci senza fiato. La storia di Fernando Colombo, figlio naturale di Cristoforo Colombo, è una di queste: capace di irradiare meraviglia e stupore, e – al contempo – di ridisegnare la nostra conoscenza del mondo. Fernando Colombo, cadetto illegittimo dello scopritore delle Indie occidentali, Ammiraglio e conquistatore dei regni oltre il grande Mare Oceano per conto della Corona di Spagna. Hernando Colón, figlio bastardo, eppure profondamente amato, primo biografo di Cristoforo, viaggiatore avventuroso egli stesso, che con le “Historie della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo” ci ha lasciato il resoconto delle alterne fortune dei quattro viaggi del padre nelle Americhe. Fernando, lettore onnivoro e vorace, preso da bruciante passione per una nuova e dirompente invenzione, la stampa a caratteri mobili, che in pochi anni rivoluzionò il mondo, al pari delle scoperte geografiche paterne. Fernando, smanioso classificatore di ogni libro che sia mai stato stampato, raccoglitore di ogni foglio mai prodotto da un torchio, corrispondente di Albrecht Dürer, Erasmo da Rotterdam, Aldo Manuzio; viaggiatore umanista ossessionato dal principio di catalogazione, perennemente in corsa – di città in città (Siviglia, Granada, Toledo, Londra, Milano, Venezia, Strasburgo, Colonia, Magonza e così via) -, alla ricerca spasmodica e costante delle migliori e ultime novità: i libri più belli – magnifica perversione – curati al meglio, stampati coi caratteri più chiari e puliti, sulla carta più durevole, e nella confezione più raffinata. Fernando, compilatore di liste vertiginose, inventore della prima biblioteca universale, catalogo dei cataloghi, che contenesse tutto il sapere umano, concepita come una macchina viva, un organismo vivente, che respira, si ammala, perde i pezzi, guarisce e sopravvive. Fernando Colombo e la sua biblioteca, monumento del Rinascimento europeo; Fernando e i suoi libri che sono andati perduti, trafugati, bruciati, che sono persino naufragati, eppure hanno resistito e sono sopravvissuti fino a noi, fino ad oggi.”
AUTORE
Edward Wilson-Lee è cresciuto in Kenya coi suoi genitori, naturalisti e autori di documentari. Ha studiato in Svizzera e si è laureato in Letteratura inglese allo University College di Londra. Ha ottenuto il dottorato a Oxford e Cambridge. Esperto di Shakespeare, insegna al Sidney Sussex College. È autore di Shakespeare in Swahililand. Adventures with the Ever-Living Poet (2016). Il catalogo dei libri naufragati è il suo primo libro tradotto in italiano.
Buona lettura e fammi sapere cosa ne pensi.