Si può prendere un treno o un aereo per andare lontano, viaggiare e scoprire posti nuovi: il viaggio, oltre che svago, è sempre un arricchimento culturale e personale. “Viaggiare per conoscere ed allargare i propri orizzonti”, affermazione che vede concordi numerose menti eccelse del passato e del presente e, tanto per citarne una significativa, riporto una frase di Anatole France, scrittore francese, Premio Nobel nel 1921: Qual’è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare e cambiare opinioni e pregiudizi.
Il viaggio vero o metaforico che sia libera la mente e siccome vogliamo menti apertissime, si parte… Se non possiamo farlo realmente, per vari motivi, nessuno potrà mai impedirci di viaggiare e conoscere attraverso le pagine di un libro: oggi andiamo in Giappone! Ci andiamo attraverso le pagine di un libro, Forse non tutti sanno che in Giappone, di Antonio Moscatello, Newton Compton Edizioni, in libreria dal 7 Novembre 2019.
Forse non tutti sanno che in Giappone, è un saggio di quelli sfiziosi che conducono il lettore, attraverso curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti, a conoscere l’altra faccia della storia ufficiale, quella che i libri comuni normalmente non raccontano.
Il Giappone è il paese degli opposti: tradizione e modernità, spiritualismo e tecnologia convivono fianco a fianco dando origine a una speciale alchimia. Il fascino che il Paese del Sol Levante esercita sui visitatori è quello di un luogo privo di una specifica collocazione, situato in un tempo e in uno spazio quasi magici, slegati da tutto il resto del mondo. Gli scenari del Giappone sono come livelli di un videogioco: gli enormi schermi e i vestiti gotici delle ragazze; le torri futuristiche e i bar con karaoke; i boschetti di bamboo e le cime ghiacciate; ma anche i parchi e l’architettura shintoista, omaggio agli spiriti millenari che governano gli elementi. Esplorare il Giappone significa scoprire i mille volti di un Paese che conserva gelosamente le sue molteplici anime, senza tradirne nessuna. E sarà divertente imparare a conoscerle una per una.
Per farti un’idea della sfiziosità del libro eccotene un piccolo assaggio…
Forse non tutti sanno che…
… Tokyo si chiamava Edo, ed era la capitale dei samurai.
… i giapponesi hanno imparato a scrivere tardi e grazie ai cinesi.
… a Tokyo è proibito fumare anche per la strada.
… sui treni e nei luoghi pubblici è proibito parlare al cellulare.
… le prime banconote giapponesi furono disegnate da un italiano.
… fino a pochi anni fa era proibito ballare in pubblico dopo la mezzanotte.
… il Giappone oltre ai rudi samurai, ha visto anche molte feroci guerriere donne.
… in Giappone anche i cani diventano lottatori di sumo.
… il gruppo sanguigno ha un valore importante e serve anche nella fase del corteggiamento.
… le adolescenti seguono alla lettera la moda kawaii.
Antonio Moscatello è un giornalista professionista dal 2001, pugliese, ha 49 anni. Laureato all’Orientale di Napoli, ha vissuto in Giappone, paese di cui descrive caratteristiche e curiosità nel suo ultimo libro che oggi ti consiglio, Forse non tutti sanno che in Giappone. Collabora con l’agenzia Askanews ed è stato corrispondente da Tokyo e Budapest, inoltre è stato inviato in Iraq e in altre aree calde e difficili, dove essere giornalista significa rischiare la pelle quotidianamente. Altre sue opere sono: Il lupo, Kairòs Editori, un thriller del 2014, Megumi. Storie di rapimenti e spie della Corea del Nord, Rogiosi Editore, un libro-inchiesta sui rapimenti effettuati in Giappone dalle spie nordcoreane, del 2017. Nel 2018 gli è stato conferito il Premio Umberto Agnelli per il giornalismo. Di se stesso dice di essere un lettore confusionario ed onnivoro.