Figli di sangue e ossa
Oggi vi voglio parlare del libro “Figli di sangue e ossa” di Tomi Adeyemi.
“Mi sono detta che, se una sola persona lo avesse letto e avesse cambiato modo di pensare e di vedere le cose, avrei fatto qualcosa di significativo per un problema che spesso mi sembra tanto più grande di me.“
Ho trovato questa frase, affermata dalla scrittrice durante un’intervista, mentre facevo le ricerche per conoscere meglio questo libro. Leggendola mi sono sentita subita in linea con la scrittrice, infatti l’ho già comperato e sono molto curiosa di leggerlo.
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In molti siti è paragonata alla nuova Rowling, scrittrice che amo molto. Per quello che ho potuto leggere, credo che il paragone nasca dalla capacità di catapultare il lettore in un mondo magico. La caratteristica di questo romanzo, che l’ha reso un caso editoriale in cima alle classifiche in ben 23 paesi, è il messaggio che l’autrice vuole trasmettere: contro il razzismo. Questo testo è il primo volume di una trilogia ambientata nel regno di Orisha, nell’Africa Occidentale. Questa è la terra natia della scrittrice che, quindi, descrive esperienze vissute in prima persona e quotidianamente condannate dal movimento Black Lives Matter.
Questo libro consente all’intero pubblico di sentirsi come eroi, a tutti i lettori consente di “scoprire nuove storie che possono rendere più facile per loro immaginarsi un supereroe nero”.
Se questo romanzo vi piacerà, e sapete leggere in inglese, dovrete aspettare il 5 Marzo 2019, data in cui verrà pubblicato il sequel “Children of Virtue and Vengeance”, la data di uscita italiana non è però ancora stata resa nota.
Tomi Adeyemi
Questa scrittrice africana di soli 24 anni, si è laureata in letteratura ad Harvard. E’ appassionata di mitologia nord-africana. E’ già in testa alle classifiche americane, nonostante la sua giovane età.
Seba Pezzani
Il traduttore, nato a Fidenza nel 1964, è famoso per altre traduzioni relative alla letteratura anglo-americana, tra cui Mark Twain, Joe Lansdale, Michael Collins.