Chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto”… Don Paolo Alliata avrà pensato a questa frase del Vangelo di Luca, quando ha sentito il respiro di Dio fra i classici della letteratura?
Paolo Alliata, anzi Don Paolo Alliata, ordinato Sacerdote nel 2000, laureato in lettere classiche, scrittore di testi teatrali anche di taglio umoristico, racconta nel suo libro [amazon_textlink asin=’8833310868′ text=’Dove Dio respira di nascosto-Tra le pagine dei grandi classici’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’85f1c78f-ec4a-11e8-8fa3-33b849dbd146′], edito da Ponte alle Grazie e presente nelle librerie già dal 25 Ottobre, che:
Dio respira di nascosto dove non si parla di lui. che se ne parli oppure no è del tutto secondario. ma dove c’è vita, esistenza, curiosità e passione per il futuro, coraggio e pace nel cuore, dio sta respirando.
E, proprio tra le pagine di autori famosi, fra testi di spessore letterario conosciuti in tutto il mondo, Don Paolo Alliata innamorato della letteratura, di Dio e di “parole che nutrono”, insegna, cerca e trova il respiro di Dio e la sua presenza tangibile.
Il Dio che Don Paolo scopre e propone non è un Dio lontano o distante, non è un Dio algido che dall’alto tutto osserva, giudica e dispone ma piuttosto un Dio da scoprire in tutto quello che circonda e riguarda l’uomo, letteratura compresa, ma sopratutto in ciò che l’uomo porta racchiuso dentro di se, nella sua parte più profonda e intima.
cari tutti, vi raggiungo con queste righe per dirvi che ho scritto un piccolo libro. E’ UNA RACCOLTA DI UNA VENTINA FRA LE MIE PREDICHE DELLA DOMENICA…
E’ così, con semplicità estrema che Don Paolo parla del suo libro e con estrema semplicità consigliamo questo libro, la stessa semplicità che usa un qualsiasi poeta, per dichiarare la sua ricerca personale del respiro di Dio:
RICERCA
E non ti trovo
in magnificenze e splendori
di cattedrali erette
nei deserti dei secoli.
Non ti trovo
negli ori di paramenti sacri,
nei lignei intagli di altari,
o nei riti gorgheggiati, tronfi, ostentati…
Ti trovo in occhi e parole
di bisogno negato,
nelle mani tese alle altrui necessità.
Ti trovo in negazioni ignare di mancanza,
o nella melma dove rivolto i pensieri.
Ti trovo dove sembri non essere.
P. S.