Altro affascinante appuntamento con la collana Munizioni un progetto alquanto inconsueto ma di vitale importanza nei confronti della verità edito da Bompiani con la direzione di Roberto Saviano
Il libro che ti presento è di una scrittrice che usa un titolo alquanto “bizzarro” per usi e consuetudini: Di’ la verità anche se la tua voce trema di Daphne Caruana Galizia.
Per l’introduzione abbiamo un bel po’ po’ di roba, a partire da Andrew, Matthew e Paul Caruana Galizia, – saranno suoi fratelli? Fatto è che hanno lo stesso doppio cognome -Postfazione di Roberto Saviano. Traduzione di Mattia Faes Belgrado e Daniele Didero – ben due traduttori, roba importante! –
Passiamo dagli esordi sulla carta stampata all’ultimo post su Running Commentary, una raccolta di articoli della più nota giornalista d’inchiesta maltese, simbolo di tutte le voci libere messe a tacere per aver esercitato il proprio diritto alla parola che resiste.
“Ci sono corrotti ovunque si guardi, la situazione è disperata.” L’ultimo post di Daphne Caruana Galizia su Running Commentary si chiude così, alle 14.35 del 16 ottobre 2017. Pochi minuti dopo la Peugeot bianca su cui Daphne si allontana da Dar Rihana, la Casa del vento, salta in aria, e quella frase diventa un testamento involontario consegnato ai lettori del suo blog. Daphne ha pagato con la vita trent’anni di giornalismo investigativo in cui ha denunciato i lati più scuri di Malta, dalla corruzione dei suoi politici al narcotraffico al riciclaggio di denaro sporco, dall’influenza del regime azero sulla politica locale al ruolo di Malta nello scandalo dei Panama Papers al sistema della vendita della cittadinanza maltese che vale il 2,5% del PIL dell’isola.
Non posso credere a quanta ipocrisia ci sia nel mondo, tra la gente comune, ma in questo preciso caso penso si vada ben oltre, penso ci sia lo zampino della politica e di mettere a tacere, in ogni terra in ogni luogo la verità, facendo vigere l’omertà! Quando tutto questo cesserà vorrà dire che sarà la fine di tutto e il tutto come il nulla ha per locuzione latina “De nilo nil”, ossia dal nulla viene il nulla, ma se il tutto è contrapposto, come lo yin e yang alla fine ci sarà il rovescio della medaglia: bene & male; buono & cattivo; bianco & nero etc etc… Ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di mettere la parola fine a tutta questa ipocrisia. Alla fin fine c’è l’alfa e l’omega! E cosa impossibile da credere è che ad oggi, a quasi due anni di distanza dall’uccisione di Daphne, le sue ultime parole sono ancora lì, sulla homepage del blog e tra i fiori negati del suo memoriale, a ricordarci che la situazione non si è fatta meno disperata e che i mandanti del suo omicidio restano ancora ignoti e impuniti.
DAPHNE CARUANA GALIZIA: è stata una giornalista e blogger maltese, ha scritto sul Sunday Times of Malta, sul Malta Independente sul blog Running Commentary, aperto nel 2008. È stata anche direttrice della rivista Taste&Flair. È rimasta uccisa in un attentato il 16 ottobre 2017.
Che un fatto, un’azione o un’opinione siano giusti o sbagliati non è qualcosa che si può stabilire in base al numero di persone che credono a quel fatto, che compiono quell’azione o che condividono quell’opinione. È senza dubbio sbagliato votare per la corruzione. È senza dubbio sbagliato votare per mandare al potere dei politici corrotti. La vittoria e la sconfitta non sono fattori in base a cui possiamo stabilire che cosa è giusto e che cosa è sbagliato. Vittoria e sconfitta riguardano il potere di prevenire le cose sbagliate o il potere di perpetrarle.
Belle parole, tante parole, credere o non credere resta comunque un personale pensiero, il fatto poi di condividere un’opinione sia alla base del principio razionale di giudizio individuale. Se qualcuno avesse un vademecum per poter cambiare le cose, tutti disposti a valutare siamo, ma siccome il principio espresso non lascia differire in alcun senso altro principio siamo al punto di partenza! Così è se ti pare!