Nelle librerie il nuovo saggio di Ferruccio De Bortoli
Caro iCrewer, oggi voglio segnalarti un saggio in uscita il prossimo 6 maggio in tutte le librerie. E’ un saggio particolare, a mio avviso, molto interessante per le riflessioni dell’autore su tematiche sociali e politiche di grande attualità che da tempo ci coinvolgono e che, in qualche modo, trovano spazio nella ricerca di un bene comune da riconquistare perche, questa nazione, possa guardare, con una seria presa di coscienza ma con un sano ottimismo, ad un futuro migliore.
L’autore del saggio, edito da Garzanti Ci salveremo ( nonostante tutto)è Ferruccio De Bartoli, milanese, direttore del «Corriere della sera» e del «Sole 24 ore» oltre che amministratore delegato di RCS Libri. Dal 2015 è presidente della casa editrice Longanesi e dell’associazione Vidas e il suo ultimo libro, uscito con La nave di teseo nel 2017, è Poteri forti( o quasi). Le sue riflessioni, a mio avviso, giuste e doverose, partono da domande legittime, per i risvolti che lo stesso si pone alla luce dei risvolti politici a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
CI SALVEREMO? O SAREMO COSTRETTI A RIVIVERE UN NUOVO MEDIOEVO?
Rispondendo a queste domande De Bartoli ci parla dei costi della folle deriva populista e mette in luce anche le colpe e le ambiguità della èlite, della classe dirigente, dei media, e persino chi scrive. “Eppure il Paese è migliore dell’immagine che un governo irresponsabile proietta all’esterno: ha una grande capitale sociale, un volontariato diffuso, tantissime eccellenze. Questo libro è quindi anche un viaggio nelle virtù, spesso, nascoste dell’Italia, perchè una riscossa civica è possibile, ma dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna riscoprire un nuovo senso della legalità e avere un maggior rispetto del bene comune; Ci vuole più educazione civica,da riportare a scuola,e più cultura scientifica;è necessario combattere per una vera parità di genere e per dare più spazio ai giovani in una società troppo vecchia e ripiegata su se stessa. Il futuro va conquistato, non temuto, e non dobbiamo mai perdere la memoria degli anni in cui eravamo più povero e senza democrazia. Solo cosi ci salveremo. Nonostante tutto”.I
Il saggio di De Bartoli, a mio avviso, è, senza dubbio, da leggere, con mente aperta, perchè, abbiamo il dovere di leggere o ascoltare gli altri, senza rinunciare ad avere, alla fine, democraticamente, il diritto di esprimere il nostro pensiero.
Buona lettura!