…che non hanno nulla in comune fra loro se non lo stesso titolo scelto per il loro libro. Due libri, due storie totalmente differenti, come i loro autori uno italiano, l’altra americana.
Capita. Capita che due autori, senza neanche conoscersi e forse nemmeno sapere l’uno dell’esistenza dell’altro, di nazionalità e cultura diverse e che non hanno niente in comune, scelgano lo stesso titolo per i loro libri: è capitato a Gianluca Prestigiacomo e ad Harriet Tyce con Arance rosse.
Stesso titolo ma tematiche completamente differenti ed è di questo che mi sono incuriosita, della casualità nella scelta dell’intestazione di un libro che dall’Italia al Regno Unito, corre su un sottile filo di connessione fra i due autori, pur nella totale diversità degli argomenti trattati.
Arance rosse di Gianluca Prestigiacomo con la collaborazione di Maria Iadarola, edizioni Supernova, pubblicato nel luglio 2018, “è un racconto che nasce da una profonda riflessione sull’attuale scenario politico-istituzionale e dalla volontà di costruire, attraverso il meccanismo dell’intervista, un dialogo aperto con i giovani su un fenomeno particolarmente complesso e difficile quale l’intreccio dei rapporti fra mafia, politica e società civile”.
Protagonisti un magistrato e una studentessa che ha subito la perdita del padre, vittima della mafia. Tra i due si stabilisce un dialogo che in 78 pagine, arriva diritto al cuore dell’annosa questione, evolutasi col tempo e infiltrata laddove il potere politico e amministrativo ha maglie larghe che lasciano aperto il passaggio.
Gli autori, Gianluca Prestigiacomo e Maria Iadarola sono scrittore e giornalista il primo, classe 1963, con numerose pubblicazioni al suo attivo tra cui: Limiti d’età (1994), Un altro mondo è possibile? Genova 20-21 Luglio 2001 (2014); Maria Iadarola è un avvocato che ha supervisionato il dialogo di Arance rosse, collaborando così con il suo autore.
Considerando il tema trattato, l’autore ha scelto il titolo pensando al frutto-simbolo della terra che ha dato origine ed esportato il fenomeno mafioso? Probabile!
L’altro libro con lo stesso titolo ma con una storia completamente diversa è un thriller psicologico, uscito in Italia il 26 Marzo 2019, edito da Mondadori, opera dell’inglese Harriet Tyce. Nata ad Edimburgo, ha studiato ad Oxford. Dopo aver lavorato come avvocato, ha conseguito un master in scrittura creativa. Venduto in tredici Paesi, Arance rosse è il suo primo romanzo.
Il titolo originale, ovviamente tradotto, è Blood Orange ed è una storia che scava all’interno delle doppie vite dei personaggi e nessuno è veramente ciò che appare. “Arance rosse”, di Harriet Tyce, “è un romanzo inquietante, imprevedibile e avvincenteche introduce una nuova straordinaria voce nel panorama della suspense psicologica”… al lettore scoprire cosa c’entrano, in questo caso, le Arance rosse del titolo.