La storia di una donna coraggio, la storia di molte donne: Ami di Edoardo Erba.
Le donne, si sa, sono una fonte inesauribile di tutto, in particolare, però, quello che non smettono mai né di trovare né di avere è il coraggio: coraggio di rialzarsi dopo essere cadute, coraggio di andare avanti, coraggio di affrontare le più ardue avversità… Caro iCrewer, questa è la storia di Ami raccontata per noi da Edoardo Erba.
Scopriamo insieme la trama…
Marocco, 1984. Ami ha solo quattordici anni quando s’innamora e decide di scappare di casa con un ragazzo bello e ricco di cui non conosce neppure il nome. Lui ha una macchina elegante, e lei pensa che stiano andando a sposarsi, o su per giù. Che quello sia un viaggio di nozze, o su per giù. Ma è un inganno, e Ami, incinta, si ritrova da sola, persa fra le stradine di Tinghir. La sua ingenuità ha una forza dirompente. Sa poco della vita ma si fida di quello che succede. E non si accorge di superare difficoltà che abbatterebbero chiunque. Partorisce il figlio Majid sulle montagne dell’Atlante, sotto la tenda di due pastori. È entraîneuse a Casablanca, contrabbandiera a Melilla, bevitrice e clandestina per le strade polverose del Marocco. Finché non spende tutti i soldi guadagnati per un posto su uno yoct, come lo chiama lei, e avventurosamente raggiunge l’Europa alla ricerca di un futuro migliore per sé e per il piccolo. Cambierà lingua e abitudini, affronterà nuove e imprevedibili difficoltà. Instancabile come un’eroina settecentesca, di nuovo cadrà, si rialzerà e ricomincerà più forte di prima, conservando la spontaneità, la fiducia negli altri e l’amore per il figlio Majid. Un figlio che la porterà a fare i conti col suo passato. Un ragazzo dal destino molto speciale. , al suo primo romanzo, racconta con originalità e leggerezza una vicenda attualissima, di grande coraggio e umanità, che diverte, avvince, commuove e, spazzando ogni pregiudizio, arriva diretta al cuore.
Chi è Edoardo Erba…
Edoardo Erba (Pavia, 1954) vive a Roma assieme alla moglie Maria Amelia Monti, nota attrice italiana. Si diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e consegue la laura in Lettere Moderne. Insegna Scrittura per la scena e lo schermo, presso l’Università di Pavia. E’ uno dei più importanti autori teatrali italiani. Maratona di New York del 1992 con Bruno Armando e Luca Zingaretti è il suo lavoro più conosciuto, tradotto in diciassette lingue e rappresentato in tutto il mondo, ma la sua drammaturgia comprende oltre trenta titoli, molti dei quali sono stati rappresentati con successo sulla scena italiana. Le opere pubblicate in Italia sono comprese in due raccolte di Ubulibri, tra cui rientrano Maratona di New York e Sei commedie in commedia, mentre Vizio di famiglia e Curva cieca sono pubblicati da Ricordi Teatro Edizioni.
Leggiamo insieme un estratto, concessoci, del romanzo di Edoardo Erba…
«Non dovevo mettermi con lui. Me l’aveva detto mio padre, me l’avevano ripetuto i miei fratelli. Per la verità mio padre non me l’aveva detto, mi aveva minacciato. “Mettiti con lui e ti ammazzo”. Mio padre era così. Mica un uomo cattivo, anzi. Però aveva i suoi concetti, ed era ignorante come me se non di più. E – questo l’ho imparato – uno più è ignorante più ha i suoi concetti e se li tiene. Invece pare che, quelli intelligenti, dei concetti possono fare a meno. Non è che non ne hanno, ma sanno che un concetto vale l’altro…»
Se vuoi leggere un’appossionante storia di una donna che assomiglia in tutto e per tutto ad un’eroina, Ami ti aspetta in libreria già dal 24 settembre 2019!