Da Augusto a Marco Aurelio: quando l’impero di Roma raggiunge il massimo splendore.
La frase sottotitola il libro di Sara Prossomariti, una giovane scrittrice nata nell’ 84 a Mondragone, la città dove vive e lavora. Cercandola sul web ho letto una sua presentazione che, ammetto, mi ha colpito…
Sono nata a Caserta il 19 marzo del 1984. Ho scoperto, drammaticamente, alla veneranda età di 10 anni che il 19 marzo tutta l’Italia festeggiava per la festa del papà e non per il mio genetliaco. Nella ridente e ormai nota Mondragone, il mio ego si è espanso a dismisura come l’universo e ha trovato rifugio nei libri. Facile alla noia ho scoperto che solo i libri potevano movimentarmi la vita, ognuno diverso dall’altro e alla fine di un’avventura subito una nuova pronta per essere vissuta.Mi sono trasferita a Napoli nel lontano 2002 mi sono laureata in Storia Antica e Archeologia dopo aver svolto un periodo di studi ad Atene. Tendenzialmente sediziosa e polemica, nonché dotata di un certo sarcasmo, caratteristica tipicamente napoletana e ben evidente nelle mie opere, sono da qualche anno diventata scrittrice di saggi per la casa editrice Newton Compton. Fermamente convinta che la storia debba essere accessibile a tutti, addetti ai lavori e non, uomini e donne, grandi e piccini, ho deciso di rendere leggera e piacevole una materia tendenzialmente ostica, piena di date e nomi. Per fare questo, oltre che alla scrittura, mi sono dedicata anche all’attività di guida turistica.
Che la sua sia una vera passione lo si vede dai suoi libri, dove la ricerca storica si alterna, oltre alla capacità critica, ad una visione analitica dei vari vissuti, le loro trasformazioni nel tempo, tesa ad approfondire aspetti meno conosciuti dei periodi più importante e illustri della nostra storia antica. Da quello romano e greco a quello rinascimentale, per arrivare una interessante escursus sulla bellezze e le contraddizione di una Napoli plasmata nel tempo ma proprio per questo, resa ancor più affascinante.
Per la Newton Compton la scrittrice ha, infatti, pubblicato I personaggi più malvagi dell’antica Roma, I signori di Napoli, Un giorno a Roma con gli imperatori, I grandi personaggi del Rinascimento, Il secolo d’oro dell’antica Grecia e, con Andrea Frediani, Le grandi famiglie di Roma antica.
Nel suo ultimo libro, Il secolo d’oro dell’Antica Roma uscito pochi giorni fa, sempre con Newton Compton, la giovane scrittrice napoletana si pone delle domande alle quale, analiticamente, ha voluto dare le sue risposte.
Come si fa a stabilire qual è il secolo d’oro dell’antica Roma? Ci fu davvero un secolo d’oro? Quello che è certo è che si può parlare di un’epoca di oltre un secolo e mezzo piena di eventi che hanno portato Roma all’acme della sua potenza per poi dare inizio a un fisiologico e inesorabile declino. Questo libro si propone di analizzare il periodo che va dal principato di Augusto fino alla morte di Marco Aurelio per capire come è cambiata Roma in quegli anni e perché. Ogni imperatore ha contribuito a plasmare l’impero romano ma anche a favorirne il crepuscolo, ecco perché non bisogna accontentarsi di un elenco di dati biografi ci ma è necessario procedere con un’analisi dell’operato di ognuno da un punto di vista militare e legislativo. Solo considerando questi aspetti, in quell’ arco di tempo, infatti, sarà possibile farsi un’idea della grandezza di una civiltà che ha saputo influenzare, in modo così incisivo, le sorti della storia.
Il libro, uscito a settembre, è molto interessante, vale la pena leggerlo ed è, a mio avviso, rivolto a tutti. Di certo se sei un appassionato arai un opportunità in più per arricchirti di nuove conoscenze, se invece il genere t’incuriosisce, ti assicuro che sarà una piacevole sorpresa.
BUONA LETTURA