Oggi, per la rubrica di Leggiamo per i piccoli, dedichiamo l’ultimo articolo dell’anno alla nostra bellissima Italia con un libro dedicato ai bambini, con la scrittura e la pubblicazione di Roberto Nicolucci, intitolato Maradino alla scoperta dell’Italia.
Si tratta di una collana di guide alle città d’arte destinata a giovani e bambini costruita in modo fiabesco con un cicerone d’eccezione: il piccolo Maradino, bambino nato su un’isola dell’arcipelago napoletano e cresciuto con il mito di Diego Armando Maradona. La casa editrice napoletana Roberto Nicolucci Editore ha creato il progetto di un libro all’anno e la prima città svelata sarà proprio Napoli.
Vediamo insieme la trama del libro e i protagonisti di questo viaggio!
Maradino alla scoperta dell’Italia di Roberto Nicolucci
Dalle parole di Roberto Nicolucci nasce Maradino alla scoperta dell’Italia. Napoli, una favola illustrata dai disegni di Paola Del Prete, che parla ai bambini e li invita ad accogliere il mondo con curiosità e avventura.
Protagonista di questa storia è Massimo, detto Maradino in onore del suo amato eroe, Diego Armando Maradona, al quale si ispira per raggiungere il suo sogno: giocare in una squadra con il numero dieci. Infatti il personaggio di fantasia del libro di Nicolucci è ispirato a Massimino, il suo nipotino napoletano di 10 anni con la faccia da scugnizzo e i riccioli alla Maradona che da qualche anno è in Spagna al seguito dei genitori impegnati in un progetto pedagogico ispirato al metodo Montessori.
C’è un bambino accompagnato da un pony di nome Esposito (con la chiara citazione del maestro delle percussioni Tony Esposito) che guida i coetanei alla scoperta di Napoli con linguaggio fiabesco e con le illustrazioni della disegnatrice Paola Del Prete. Questa guida vuole raccontare in modo più divulgativo i luoghi più noti di Napoli ma anche svelare alcune perle del patrimonio artistico meno note.
Un libro ambientale e benefico: a sostegno degli ospedali
Gli ospedali napoletani Santobono e Pausilipon saranno i primi destinatari dell’intero ricavato del primo volume del progetto Maradino.
el libro, interamente stampato su carta riciclata, c’è anche un regalo per i bambini: una minibox di pastelli per colorare un set di immagini speciali firmate da Paola Del Prete e inserite nell’appendice del volume.
Nei ringraziamenti del volume c’è anche una notizia molto significativa: tutti e cinque i figli di Diego Armando Maradona, Dalma, Diego Armando junior, Giannina, Jana e Diego Fernando, così come i due artisti citati nel volume, Tony Esposito e Jorit, hanno ceduto gratuitamente i diritti d’immagine di loro proprietà. Una scelta che si ricollega a quella che, accanto alla divulgazione del patrimonio artistico italiano, è la principale finalità del progetto editoriale Maradino alla scoperta dell’Italia: il sostegno alla cura e alla salute dei bambini.
Tutti i proventi dei volumi saranno interamente devoluti ad ospedali e fondazioni che si occupano della salute e dell’assistenza dei bambini così come sta già avvenendo a Napoli, per il primo volume, con la Fondazione Santobono Pausilipon alla quale sono stati regalati anche 400 volumi per contribuire ai progetti di ‘lettura terapeutica’, che la Fondazione porta avanti.
La casa editrice e il salotto letterario che ho fondato – spiega Roberto Nicolucci – portano avanti tre grandi obiettivi: la diffusione dei libri anche tra i giovani, la valorizzazione e la divulgazione delle eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale italiano e il sostegno, anche finanziario, a progetti di alto valore sociale e culturale.
Aver saputo fondere tutte queste nobili finalità in unico grande progetto mi riempie d’orgoglio così come mi inorgoglisce averlo fatto nel segno e nel ricordo di Diego Armando Maradona. Perché così possiamo spiegare ai bambini, ma anche a tanti adulti poco attenti che ancora non lo hanno capito, quanto può essere ‘educativa’ l’immagine e la storia di un uomo come Diego Armando Maradona che, anche e soprattutto dai suoi errori, ha saputo trarre forza ed insegnamenti per stare sempre al fianco dei più deboli sfidando qualsiasi impedimento.
Proprio come ci testimonierà per sempre quell’immagine indelebile del grande Diego nel piccolo campetto pieno di fango ad Acerra, impegnato a giocare e a divertirsi, anche contro il volere della sua società di appartenenza, per una nobile causa proprio per la cura di un bambino.