Le Principesse Disney, lo sappiamo bene, sono da sempre amate, idolatrate, ammirate da tutte le bambine, e perché no, anche da quelle un po’ più grandi. E, d’altro canto, come dar loro torto? Le principesse sono coloro che aiutano a sognare e fantasticare che una vita perfetta e dorata possa esistere per tutte le bambine di oggi, donne di domani.
Nell’immaginario collettivo, una principessa vanta sempre dei lunghi capelli – meglio se biondi -, grandi occhi azzurri, tanto azzurri da far invidia al cielo in una giornata estiva, un sorriso in grado di sciogliere anche i cuori più freddi e una voce melodiosa, già perché mie care lettrici le principesse sanno cantare – tutte – come delicati usignoli.
Quindi, a conti fatti, chi non vorrebbe essere una principessa? Chi non sogna di essere salvata dal principe azzurro e vivere quel per sempre felici e contenti ancor meglio se in un castello?
Credo che ogni ragazza che si rispetti sogni questo, anche se la Disney ci insegna che non tutte le principesse hanno lunghi capelli del colore dell’oro, non tutte hanno gli occhi azzurri e non tutte hanno bisogno di un principe azzurro che le porti via in sella ad un cavallo bianco. Sono principesse, è vero, ma lo sono per loro scelta perché ognuna di loro sente di esserlo, perché nasce già principessa, perché nasce donna e già solo per questo merita l’assoluto rispetto a prescindere dal fatto che un principe azzurro possa incappare o meno sulla loro strada, tortuosa o lineare che sia.
Quindi, ragazze mie, siate principesse a prescindere da quel cavallo bianco.
Le principesse Disney: Ariel la sirenetta che sognava di vedere il mondo terrestre senza dimenticare i propri affetti
Ariel, la conosciamo tutte, è la splendida sirenetta dai lunghi capelli rossi e quel sorriso che ti entra prepotentemente dentro, una voce incantevole – nemmeno a dirlo – e un grande sogno: esplorare il mondo terrestre e conoscere gli umani. La dolce sirenetta vive da sempre in fondo al mare, attorniata da una padre premuroso e possente, il Re Tritone, e da amici che la fanno divertire e condividono con lei le avventure nelle quali si ficca. Accanto a lei troviamo infatti il simpaticissimo granchio Sebastian, polemico e guasta feste, che ci incanta con quel ritmo orecchiabile che non puoi resistere dal canticchiare In fondo al mar e il pesciolino Flounder giallo e dalle strisce azzurre che noi tutte vorremmo adottare.
Ebbene, cosa succede alla nostra Ariel? Accade che si innamora. Perdutamente. E cosa c’è di male, direte voi, giovani lettrici. Nulla, assolutamente. Se non fosse che il principe in questione è un umano a tutti gli effetti e quindi, in teoria, irraggiungibile per la nostra sirenetta. Credete forse che lei si dia per vinta? Pensate che rinunci a rincorrere quell’amore solo perché lei ha una coda e lui due normalissime gambe? O solo perché lei vive sott’acqua e lui sulla terraferma? No, per nulla. Ariel non si arrenderà, anche se realizzare il suo sogno significherà deludere l’amato padre o addirittura scendere a compromessi con l’odiosa e terrificante Ursula, strega del mare che incatenerà Ariel a lei con un incantesimo.
Ma si sa, alle principesse, quelle guerriere e decise a raggiungere il proprio obiettivo, nulla è impossibile. Ariel è, tra le principesse Disney, forse la più differente dal punto di vista fisico perché ha una lucente coda verde da sirena – anche se solo inizialmente – ma, al pari delle altre, dimostra di essere altruista e di non dimenticare gli affetti sol perché trova il suo principe azzurro, che diciamolo non incontra su un cavallo bianco ma su una barca.
Ariel ci insegna che le persone che ci stanno nel cuore devono restare proprio lì dove sono: nel cuore e portarle sempre con noi.
Abbiate cura, piccole principesse, di essere sempre voi stesse, di non smettere di credere nei vostri sogni e di non permettere a nessuno di calpestarvi, per nessuna, nessunissima ragione al mondo.
Tti aspetto con la prossima principessa Disney, ti anticipo che si tratterà di una principessa che avrà a che fare con una succulenta e prelibata mela rossa!