Le luci di Anemone di Ylenia Bravo
Cosa sono le emozioni e perché le proviamo?
Le emozioni sono quelle sensazioni che il nostro d’animo manifesta, che siano di gioia, di felicità, di tristezza o persino di paura: ognuna di loro non fa altro che trasmettere agli altri una parte di noi.
In mezzo a questo tumulto di percezioni fa capolino lei, la paura, e fra tutte è di certo quella che meno vorremmo provare: quella della quale ce ne guardiamo bene ma che, per contro, non possiamo escludere dal dovere delle stesse.
Cosa è la paura? È quella strana e pungente intuizione che ci fa sentire il cuore pulsare nelle tempie, tanto veloce e tanto forte che è come se volesse scappare via dal nostro petto, la fronte si imperla di sudore e finanche le mani, gli occhi si sbarrano dinanzi all’ignoto di non avere contezza di cosa possa accaderci da un momento all’altro; in fondo, forse è proprio questo che ci rende inquieti: la consapevolezza di non avere il controllo della situazione.
In realtà – ed anche se può sembrarti assurdo – persino questa emozione ci è d’aiuto: ci consente di fiutare tutte quelle situazioni che ci danno il sentore del pericolo ovvero di ciò che potrebbe arrecarci un danno; a conti fatti, quindi, una sorta di campanello d’allarme che ci mette in allerta, e che inizia a suonare pericolosamente nella nostra mente quando ci troviamo dinanzi ad una probabile minaccia.
E se il timore è assolutamente plausibile negli adulti, lo è ancora di più nei più piccoli: immaginiamo cosa accade nelle mente di un bimbo piccolo che si trova alle prese con questo tumulto di turbamenti, tanto più grandi di lui e che non sa come fronteggiare.
I bambini, è risaputo, di fobie ne hanno a bizzeffe: ai loro occhi la paura si trasforma in qualcosa che credono possa loro nuocere e che non possono combattere, allora cosa fanno? Naturalmente chiedono aiuto a tutti coloro che, secondo il loro intuito, potrebbero alleviare queste loro preoccupazioni: genitori, nonni, insegnanti, educatori…
Quali sono le paure che colpiscono maggiormente i bambini?
La paura del buio è di certo fra quelle che occupa un posto sul podio, in special modo nei più piccini: ciò che maggiormente temono sin dalla tenera età spesso li accompagna per lungo tempo; ma anche mostri, streghe e fantasmi hanno un ruolo non indifferente nelle loro ossessioni, alimentate magari dalla oscurità o da oggetti che in un ambiente privo di luce anelano ad assumere sembianze terrificanti – tende che si muovono, armadi che nascondono chissà quale creatura spaventosa e così via…-.
Un’altra paura è quella di essere abbandonati, di ritrovarsi fra le braccia di uno sconosciuto lontano dagli affetti più cari. Non dimentichiamo, però, che fra tutte spicca anche quella che vede il timore reverenziale nei confronti dei genitori stessi, l’angoscia di deluderli, di non essere all’altezza delle loro aspettative… tutto ciò potrebbe sfociare in qualcosa di più della semplice preoccupazione, ovvero una sorta di stato d’animo che alimenta fino a farlo sentire inadeguato.
E allora cosa fare? Come combattere le paure nei più piccoli? Principalmente non bisogna far pesare loro questa sensazione, ma pensare che è parte integrante ed imprescindibile delle varie fasi che accompagnano la loro crescita e che pian piano – anche con il nostro supporto – scompariranno, riuscendo loro stessi a comprendere che, in fondo, dietro quella tenda o dentro quell’armadio nessun mostro si cela.
Proprio in merito alla paura del buio, ad esempio, sarebbe auspicabile accompagnare i bimbi con la lettura di fiabe e/o favole che sdrammatizzino su orchi, streghe o simili, o ancora lasciare sempre uno spiraglio attraverso il quale filtri un po’ di luce o, perché no, cercare una soluzione simpatica e alternativa per rendere la loro cameretta meno tenebrosa; in fondo, ai loro occhi, la camera dei giochi – amica di giorno – potrebbe diventare la stanza dei misteri di notte.
«La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.» (Cit. Gianni Rodari)
Ed è proprio sulla paura del buio e sull’imparare ad essere coraggiosi che ti voglio indicare una storia deliziosa che potrai trovare a partire dal 12 maggio 2020: ti sto parlando de Le luci di anemone della giovanissima Ylenia Bravo!
«Le luci si spengono, le tenebre avanzano, i lampionai si disperano e tutti scappano. Ma una bambina coraggiosa è pronta a salvare la sua città e i suoi amici»
Una storia dove il coraggio prende il posto della paura, dove l’amore per la propria gattina, Mila, e per la propria città farà sì che la giovanissima Anemone metta da parte tutti i propri timori per vestirsi di forza e intraprendenza. Un libro che di certo potrà aiutare tanti piccoli timorosi a superare con orgoglio tutte le preoccupazioni costruite nella loro mente nei confronti del signor buio.
«Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.» (Cit. Martin Luther King)
Due chiacchiere sull’autrice…
Ylenia Bravo è un’autrice italiana di San Donà di Piave, in provincia di Venezia. Adora collezionare piccole cose come sassi, conchiglie e ricordi. Ama la schiuma del cappuccino e i tramonti. Con Le luci di anemone si trova alla stesura del suo primo romanzo.
Non vedo l’ora di acquistarlo ❤️ Anche io da piccina avevo paura del buio .. sicuramente leggere questo libro mi farà tornare a sorridere del mio passato !